E’ questa la riflessione di Sergio Gigli, segretario generale della Femca Cisl, alle parole che il Papa ha espresso nei primi giorni del suo Pontificato con particolare attenzione al mondo sociale e del lavoro.
“Le sue parole riguardano ciascuno di noi, credenti e non, imprenditori, lavoratori e chi come noi del sindacato si spende al servizio della tutela di chi lavora e chi il lavoro non lo ha – aggiunge Gigli – la figura di Papa Francesco rappresenta una boccata d’ossigeno di semplicità e dedizione di cui abbiamo bisogno per ripartire. Nei confronti di un Papa così attento ai temi sociali e del lavoro, da umbro, vorrei esprimere anche un sogno personale. Quello che, a maggio, quando celebreremo il congresso nazionale della nostra Federazione, ad Assisi, nella terra di San Francesco, il Pontefice, che nella sua vita è stato un chimico, possa far giungere anche a tutti noi, ai delegati e a tutti i lavoratori, un semplice saluto e l’incoraggiamento per trovare la forza del dialogo e del confronto a tutela dei nostri lavoratori e delle loro famiglie”.
Roma, 21 marzo 2013
