Nonostante le rassicurazioni dell’assessore, gli operai che protestano sulla torcia spenta del Vcm sono determinati a proseguire l’occupazione a 100 metri di altezza. Aspettano notizie certe sulla
possibile acquisizione dell’impianto: secondo quanto si è appreso, venerdì 21 settembre i rappresentanti del gruppo brasiliano dovrebbero incontrare a Venezia l’avvocato Giorgio Simeone, uno dei tre commissari della Vinyls, per formalizzare – questo è l’auspicio – una proposta di acquisto.

“Il comportamento della Regione è demagogico e inaccettabile – affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Sassari, Antonio Rudas, Gavino Carta e Giuseppe Macioccu – Dopo la manifestazione del 26 luglio non abbiamo avuto ancora nessuna risposta. È stato disatteso l’impegno del presidente Cappellacci, che non ha aperto il tavolo politico sulla vertenza del Sassarese”.

“L’intero comparto industriale è in fiamme, e invece di spegnere l’incendio la Regione assiste impassibile come se fosse uno spettacolo pirotecnico. Ma la risposta dei lavoratori e del loro sindacato non si farà attendere, venerdì prossimo – annunciano -, nell’ambito dell’assemblea dei quadri e dei delegati in cui sarà proclamato lo sciopero generale territoriale di tutti i comparti”.

(18 settembre 2012) da Conquiste del Lavoro