30/04/2019
Primo Maggio dei Lavoratori: a Bologna in 30mila per la manifestazione unitaria per un’Europa sociale

“Lavoro,  Diritti, Stato Sociale, La Nostra Europa”: è questo lo slogan della manifestazione nazionale di Cgil, Cisl, Uil che quest’anno hanno celebrato il Primo Maggio, Festa del Lavoro, a Bologna. Presenti oltre 30.000 persone.

La Femca ha partecipato al corteo, in partenza alle ore 10.30 da piazza XX Settembre e che si è snodato per via Indipendenza, via Rizzoli, piazza Re Enzo per giungere in Piazza Maggiore dove si sono svolti i comizi conclusivi dei Segretari Generali, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

“Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Bologna – ha spiegato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan  dalle pagine de ‘Il Corriere di Bologna – perché è una città che ha sempre combattuto per la difesa dei diritti, che ha sempre fatto delle battaglie per il lavoro, per l’accoglienza, la difesa dei diritti di cittadinanza e di inclusione sociale, i tratti distintivi della sua storia. Ma è anche una città Europea, cosmopolita, tollerante, dove è nato e si affermò il concetto di università, l’insegnamento libero indipendente dal controllo del potere politico e religioso. Un segno di modernità e rispetto per i valori edificanti di cultura, scuola, arti e scienze e del mondo del lavoro”.

E il Primo Maggio ha visto al centro questi temi: costruire un’Europa del lavoro, della solidarietà e della crescita partendo dal valore centrale della formazione, del diritto alla formazione per tutti. Nessuno deve essere lasciato indietro”. Ma nella manifestazione del Primo Maggio, “portiamo unitariamente oltre al tema dell’Europa, dei diritti e della difesa dello stato sociale, anche le nostre rivendicazioni nei confronti del governo, che sono state alla base della grande mobilitazione del 9 febbraio e che saranno alla base degli scioperi e delle manifestazioni che faranno tante categorie nelle prossime settimane. Se anche le associazioni imprenditoriali a livello nazionale e locale condividono le nostre rivendicazioni sarebbe solo un segnale positivo per il clima del Paese e per il futuro delle relazioni sindacali che la Cisl vuole sempre più partecipative e di pari responsabilità nelle scelte”.

Per rivedere i momenti dell’evento sui social: #1M2019, #primomaggio e #CgilCislUil

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