09/11/2012
Puglia: Richiesta di incontro su conciliazione tempi vita-lavoro AQP

Bari – Via Giulio Petroni, 15/F – tel. 0805968345 fax 0805571196 E-mail: femca.puglia@cisl.it

All’Assessore al Welfare

Regione Puglia

Elena Gentile

Alla Consigliera di Parità

Regione Puglia

Serenella Molendini

Bari, 9/11/2012

Oggetto: Richiesta incontro.

La flessibilità è per tutti uno strumento di conciliazione per lavoratrici e lavoratori e

una opportunità di crescita per le aziende tranne che per AQP.

È impossibile non infuriarsi di fronte a palesi violazioni dei diritti delle donne ed a

macroscopiche incoerenze tra gli impegni assunti e i comportamenti!

Alcuni mesi fa AQP Spa ha aderito alla “Carta per le pari opportunità e

l’uguaglianza sul lavoro “ e questo ci ha fatto ben sperare su un cambio radicale di

mentalità finora mantenuto dalla Direzione delle Risorse Umane nei confronti di

lavoratrici e lavoratori alle prese con grandi difficoltà a conciliare la vita privata con

quella lavorativa.

Ci risulta infatti che persiste un atteggiamento vessatorio, sopratutto nei confronti

delle lavoratrici madri che fa inorridire anche il terzo mondo.

A questo punto non ci resta che denunciare in modo diretto quanto avviene in una

azienda a capitale pubblico che dovrebbe, quantomeno, seguire le direttive del suo

Azionista.

La Regione Puglia, infatti, ha sposato in pieno le politiche di contrasto delle

discriminazioni, dimissioni delle donne per maternità, mobbing, segregazione

orizzontale e verticale e, a questo proposito, ha promosso un progetto specifico

tenendo, tra l’altro, una tavola rotonda proprio in Aqp sul Welfare aziendale.

L’assessore Gentile, in tale occasione, ha affermato che “ vi sono studi che dimostrano

quanto un investimento in questa direzione possa ridurre le dimissioni dal lavoro,

l’assenteismo e il turn over, possa di conseguenza generare benessere per la

lavoratrice e maggiore produttività e competitività per l’azienda”. Se questo è per

l’assessorato al Welfare un nuovo campo d’azione la Femca Cisl di Puglia intende

confrontarsi volentieri consapevole che vi sono ampi spazi di interazione.

Si tratta di messaggi importanti che il Direttore delle risorse Umane di AQP

dovrebbe ricordare a memoria in quanto attore protagonista della tavola rotonda.

Ma analizzando i singoli casi di donne lavoratrici in Aqp, disperate per l’accanimento

dimostrato dall’azienda nei loro confronti, prendiamo atto di quanto gli

atteggiamenti della Direzione delle Risorse Umane siano improntati ad una

insensibilità inaudita e, appunto, incoerente.

Le donne in questione sono mamme alle prese con gli impegni che ne derivano e

lavoratrici che non riescono più a svolgere un lavoro a tempo pieno, pur avendo

estrema necessità economica, in quanto viene loro negato il diritto a fruire delle

flessibilità previste sia dalla contrattazione che dal quadro legislativo.

Pertanto, chiediamo alla Regione Puglia, all’Assessore al Lavoro ed al Welfare, un

incontro in cui sia invitata a partecipare la Direzione delle Risorse Umane di AQP e

la Consigliera di Parità, al fine di rimuovere tutti i comportamenti che di fatto

impediscono alle donne di usufruire delle flessibilità sulla conciliazione vita-lavoro.

Si tratta di procedere con urgenza per eliminare la discriminazione palese nei

confronti di soggetti deboli che, inevitabilmente, finiranno con il chiedere le

dimissioni dal lavoro per poter accudire i propri figli.

In attesa di un sollecito riscontro, cordiali saluti.

 

Il Segretario Generale

Cristina Attila

 

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