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“Sarebbe importante che il sindacato dell’Industria, Chimica, Farmaceutica, Tessile e dell’Energia riuscisse a trovare le intese per presentare alle controparti una piattaforma di rinnovo contrattuale condivisa”. E’ quanto afferma il segretario generale della Femca CISL, Sergio Gigli, riferendosi al confronto in corso con Filctem CGIL e Uiltec UIL che rischia di arenarsi: “La rottura snaturerebbe il ruolo che il sindacato dei chimici (FULC) ha sempre svolto, ostacolando le Confederazioni, nella discussione interna e con Confindustria, a marciare unite anche verso un nuovo modello contrattuale”.
“Marciare divisi non paga soprattutto con un Governo che è pronto ad aprire cassetti dove vi sono provvedimenti, a partire dal salario minimo, che ridimensionerebbero il ruolo autonomo del sindacato. – aggiunge Gigli – In una fase così delicata è più importante rinnovare il contratto che avere qualche euro in più di aumento”.
Ma Gigli entra anche nel merito dei punti forti. “Per i rinnovare il contratto – dice – è strettamente necessario rispettare le regole in esso contenute, a partire dal differenziale economico dovuto alla bassa inflazione del triennio. In questa fase, si può puntare a un rinnovo di alta qualità che rafforzi il welfare (Previdenza Complementare ed Assistenza Sanitari); che trovi soluzioni di sostegno al reddito; che sostenga un massiccio impegno nella formazione, nell’organizzazione del lavoro e nella crescita professionale. Su queste posizioni la Femca si spenderà a tutti i livelli”.
Roma, 8 giugno 2015