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«Il problema degli esuberi persiste, c’è il rischio che i contratti di solidarietà non vengano rinnovati». Dopo un anno di calma apparente i sindacati Cisl e Cgil accendono nuovamente i riflettori sul futuro di Safilo, la multinazionale degli occhiali con sede a Padova ma con un importante stabilimento da oltre 600 dipendenti anche in via Noalese a Santa Maria di Sala. «Siamo preoccupati da quanto emerso negli ultimi incontri con la direzione del personale di Safilo – scrivono Massimo Meneghetti di Femca Cisl e Davide Camuccio di Filctem Cgil -. Non è ancora chiaro il piano industriale per potenziare i siti italiani e le produzioni made in Italy. Abbiamo fatto molti solleciti ma attendiamo le risposte dell’azienda». I dipendenti ricordano ancora molto bene la paura del 2012, quando l’azienda comunicò 886 esuberi paventando molti tagli che avrebbero riguardato anche Santa Maria di Sala. La fumata bianca arrivò a luglio con la firma del contratto di solidarietà della durata di 24 mesi, ora la situazione appare di nuovo in bilico e i sindacati chiedono solide garanzie per i prossimi anni: «Inutile ribadire che non accetteremo che si parli ancora di esuberi – scrivono Meneghetti e Camuccio -. Se l’azienda tenterà scorciatoie mettendo in discussione parecchi posti di lavoro, noi siamo pronti a forti mobilitazioni dei lavoratori per contrastare tutte queste scelte». (g.pip)
Martedì 22 Aprile 2014, Venezia –