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«A marzo avevamo siglato in Regione un accordo di ristrutturazione che prevedeva investimenti impiantistici, commerciali e sulla formazione per rilanciare e garantire l’occupazione del sito produttivo sassolese – spiega Andrea Sirianni, Femca-Cisl di Sassuolo – L’azienda, inoltre, si era impegnata a riutilizzare, attraverso l’installazione di un forno nuovo, i circa settanta lavoratori cassintegrati dello stabilimento di Cadelbosco (Reggio), chiuso a gennaio». Il sindacato lamenta che, nonostante i molti incontri tenutisi in questi mesi, la CBS La Guglia non ha rispettato gli impegni, tra cui il mantenere la capacità produttiva dello stabilimento di Sassuolo, che in passato ha già subito lo spegnimento di due forni. «I lavoratori chiedono garanzie alla proprietà – continua Sirianni – Temono che l’azienda presenti nei prossimi giorni un ulteriore piano di risanamento peggiorativo rispetto a quello presentato a marzo. Noi crediamo che nessun rilancio sia possibile se l’azienda non investe sull’impiantistica e sul potenziamento occupazionale dello stabilimento di Sassuolo, ormai rimasto l’unico sito del gruppo che – conclude il sindacalista della Femca-Cisl – produce il prodotto finito».