09/10/2013
Siglata Ipotesi Accordo Contratto Tessili Confapi

 Nella tarda serata di lunedì 7 ottobre 2013 i sindacati del settore Femca-Cisl, Filctem-Cgil, ,Uiltec- Uil e Uniontessile, l’associazione dei piccoli e medi imprenditori aderenti a Confapi, hanno siglato  l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 1 aprile 2013 – 31 marzo 2016 per gli oltre 15.000 dipendenti delle piccole e medie imprese dei settori tessile-abbigliamento, moda, calzature, pelli e cuoio, penne, spazzole, pennelli, occhiali, giocattoli, scaduto il 31 marzo scorso.

L’intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo di 107 euro nel triennio (liv. 3 bis), suddiviso in  tre tranche: 1 novembre 2013, 25 euro; 1 aprile 2014, 42 euro; 1 aprile 2015, 40 euro. Prevista una “una tantum” di 175 euro a titolo di arretrati retributivi, erogati in due tranche: a novembre 2013, 125 euro; a febbraio 2014, 50 euro. Il montante salariale 2013-2016 è di 2512 euro, ben superiore a quello del precedente contratto stipulato.  Inoltre scatta l’aumento a 220 euro della quota perequativa (prima era di 200 euro, n.d.r.) per tutte quelle imprese che non effettueranno la contrattazione di  2° livello.

 “Un risultato di tutto rispetto – per la FEMCA  – che rappresenta una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici in un settore anch’esso duramente colpito dalla crisi in atto”. “Prova ne è – aggiungono – che abbiamo condiviso con i piccoli industriali di promuovere ogni iniziativa utile a ridurre il cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro; a migliorare le condizioni infrastrutturali per favorire la competitività  delle imprese del settore; a sostenere politiche di sviluppo dell’occupazione in particolare di quella giovanile; a incrementare la contrattazione di secondo livello che colleghi aumenti di retribuzione agli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed efficacia”.

L’intesa raggiunta migliora inoltre diverse parti normative, a cominciare dal mercato del lavoro, facendo – nell’ambito delle leggi vigenti –  dell’apprendistato professionalizzante il principale contratto  di accesso al lavoro. Quanto all’orario di lavoro, potenziato ulteriormente lo strumento della “banca ore”. Sul versante del welfare contrattuale, l’aliquota del contributo previsto per “Fondapi”, il fondo integrativo previdenziale del settore, sarà incrementata dello 0,10% interamente a carico delle aziende (dal 1 gennaio 2014) e di un ulteriore 0,10% dal 1gennaio 2015.

L’ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati –  sarà subito sottoposta unitariamente al vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.

Roma, 8 ottobre 2013

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