16/06/2014
Siracusa. Bombe ..d’acqua sui lavoratori di SAI8

E’ partita la protesta dei 150 dipendenti del servizio idrico integrato della Provincia di Siracusa.
Le recenti decisioni assunte dai Sindaci dei Comuni “obbedienti” circa la volontà di tornare in possesso degli impianti, di fatto non risolve la tutela di tutti i livelli occupazionali, e crea sconforto tra i tanti lavoratori che si sentono minacciati dalla possibilità di perdere il posto di lavoro.

Il Sindacato, di fronte a questo preoccupante scenario, ritiene urgente un intervento di S.E. il Prefetto di Siracusa, per tentare di ricomporre il tavolo con tutti i soggetti istituzionali e parti sociali, già presenti alla riunione del 24 Maggio.

L’obbiettivo è quello di esplorare tutte le possibili soluzioni che salvaguardino la qualità del servizio e tutti i livelli occupazionali. “Alla luce di quanto appreso dall’esito della riunione tra Sindaci e ATO Idrico della giornata di ieri, 12 Giugno, riteniamo auspicabile, ad esempio, la nascita di un consorzio che partendo dai cosiddetti Comuni obbedienti, possa addirittura allargarsi ai rimanenti 11 Comuni della nostra Provincia.

Quest’ultima soluzione, ci appare inoltre coerente, con quanto già definito in sede prefettizia, proprio nella riunione del 24 Maggio scorso, che puntava a soddisfare le aspettative dei Comuni e salvaguardava tutti i lavoratori, siano essi diretti che indiretti.”

Le Segreterie di Filctem, Femca e Uiltec di Siracusa

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