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Il Contratto collettivo Tessili Vari, disdettato dalle organizzazioni sindacali è scaduto lo scorso 31 marzo del 2013, non è ancora rinnovato a causa delle “resistenze” imprenditoriali.
Abbiamo ricevuto da Confindustria, la comunicazione nella quale si dichiara che la Federazione Tessili Vari e del Cappello non è più parte del sistema confindustriale, con effetto 1°aprile 2015. Nella stessa comunicazione, si precisa che l’unico soggetto di rappresentanza per tutta la filiera del tessile – abbigliamento, nell’ambito confederale è la Federazione, Sistema Moda Italia (SMI).
Dovendo considerare le trasformazioni della rappresentanza, imprenditoriale, intervenute nell’ambito della filiera del tessile abbigliamento, il 23 Aprile, abbiamo richiesto a SMI l’apertura di un negoziato.
Il 21 maggio, FEMCA – FILCTEM e UILTEC e SMI si sono incontrate ed hanno raggiunto un’intesa per la confluenza contrattuale dei comparti precedentemente rappresentati, nell’ambito confindustriale, dall’Associazione tessili vari e del Cappello.
L’intesa rende immediata l’applicazione della disciplina normativa, prevista dal CCNL sottoscritto con SMI il 4 Febbraio 2014 ed articola la parte economica in 4 trance, sviluppa lo stesso incremento economico e realizza, a regime, lo stesso montante salariale.
Le organizzazioni sindacali assolvono così al bisogno di dare copertura contrattuale, a quei lavoratori, scoperti da oltre due anni dal mancato rinnovo del contratto nazionale.
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