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“Risulterà fondamentale discutere nel merito dei diversi piani industriali che saranno proposti il 14 settembre – afferma Angelo Colombini Femca Nazionale – e determinante sarà anche l’apporto del Ministero dello Sviluppo Economico per l’applicazione della legge Guttuso. Legge che consente alla azienda di saldare i debiti con lo stato non con denaro ma con il patrimonio storico e artistico del Museo Richard Ginori. Sarebbe il primo caso di applicazione di questa legge per una realtà industriale, ma serve anche un piano serio, credibile, e di investimenti che riconfermi la vocazione manifatturiera della azienda, salvaguardando la competitività professionale e l’occupazione”.
Rizzuto Giovanni della Femca Firenze aggiunge : “Stiamo parlando della ripartenza di una azienda con impianti obsoleti, che sta su un terreno che non può disporre, oberata da 70 milioni di debiti e sull’orlo del fallimento, con 337 addetti attualmente in cigs. Consapevoli delle potenzialità di questa manifattura abbiamo da mesi imbastito una vertenza, costruendo una concertazione dal livello territoriale a quello nazionale, lavorando per la più ampia partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori. Proseguiremo il confronto nella continuità dell’operato sindacale svolto sino ad oggi.”