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Comitato Esecutivo
Auditorium – 6 ottobre 2011 –
La notizia del tragico crollo che il 4 ottobre 2011 ha causato la morte di cinque persone, di cui quattro lavoratrici di un maglificio di Barletta ha provocato forte impressione, dolore e sdegno ed ha ancora una volta evidenziato le forti responsabilità del nostro sistema sociale ed economico.
Il laboratorio occupava lavoratrici in nero costrette a lavorare per pochi euro all’ ora , senza tutele ed in condizione di totale sfruttamento.
Il crollo non è una fatalità, in quanto dubbi sulla solidità dell’ edificio erano già emersi nei giorni precedenti.
La mancanza di controllo e di intervento di quanti hanno consentito la
prosecuzione del lavoro, nonostante fosse nota la precarietà dei locali,
lascia molte perplessità sul senso di responsabilità di chi ha il compito di vigilanza ed intervento.
E’ un ulteriore grave e dolorosa perdita di vite umane che si paga ad un sistema che non è in grado di garantire lavoro legale, sicurezza e dignità.
Il Comitato Esecutivo della Femca esprime il proprio dolore per le vittime , per le loro famiglie e per il territorio coinvolto.
Chiede che venga fatta luce su tutti gli aspetti della vicenda e chiede giustizia per le vittime con condanne esemplari per i responsabili.
Sollecita le istituzioni e le associazioni imprenditoriali a un maggior impegno nel contrastare il lavoro nero, abbandonando l’ ipocrita e colpevole giustificazione della mancanza di alternative per costringere i lavoratori a sottostare a condizioni di lavoro “inaccettabili” fuori da ogni regola.
Impegna i lavoratori a far crescere la cultura della legalità e della
prevenzione per la realizzazione di un sistema economico in cui non sia più necessario lavorare in modo precario per vivere e morire lavorando.
Approvato all’ unanimità