11/11/2012
Veneto: lettera aperta dei lavoratori Pilkington- NSG

Le motivazioni addotte dall’azienda nel comunicarci la decisione di chiudere il forno sono: la perdurante crisi dell’edilizia e la sovraccapacità in Europa di vetro rispetto alla richiesta. Noi pensiamo invece di essere stati usati come merce di scambio all’interno del gruppo stesso, perché non riusciamo a capire altrimenti cosa ha spinto NSG ad acquisire pochi mesi fa il 100% di una seconda linea float a San Salvo (CH) detenuta in comproprietà con Saint Gobain e la previsione di rimettere in funzione una quarta linea di float in Germania, dove peraltro sono pienamente attive altre tre linee.

Questa decisione ci lascia stupefati perche’ lo spostamento della produzione del vetro piano per l’edilizia a Chieti o in Germania non rendera’ piu’ competitiva l’azienda, abbassando il costo del lavoro, ma la rendera’ ancora piu’ debole e in difficolta’ nei confronti degli altri competitor, come Sangalli di Monfalcone che, in barba alla crisi, continua a sfornare e spedire 50 camion al giorno di vetro di uguale fattura. Lascia veramente scandalizzati come queste multinazionali possano calpestare la dignità delle persone, delle loro famiglie, del territorio su cui operano e guadagnano, senza dover rendere minimamente conto delle loro azioni.

Ormai si chiude e basta!

Non si fa neanche il minimo sforzo per trovare soluzioni alternative, non si cercano eventuali partner finanziari o industriali.

Come mai?????

Si aspetta forse il momento di passare all’incasso quando questa area diventerà preziosa per il cambio di destinazione d’uso??

L’unica nostra certezza oggi è che, con questo atto, NSG ha condannato alla “morte civile” 175 lavoratori e le rispettive famiglie in un’area dove la disoccupazione supera già il 20%.

Forti del nostro orgoglio di lavoratori, di cittadini, di padri e madri, assieme ai nostri rappresentanti sindacali chiediamo:

  • ai Parlamentari veneti

  • al comune di Venezia

  • alla provincia di Venezia

  • alla Regione Veneto

  • alle forze politiche

  • all’Associazione degli industriali di Venezia e del Veneto

  • a tutte le categorie produttive del territorio

1) di tenere conto che il vetro e’ ancora un prodotto all’avanguardia, utilizzatissimo nei settori dell’edilizia moderna (vedi anche palazzo della luce di Cardin), dell’automotive, nella cosmetica e nel settore alimentare, oltre a essere strategico se impiegato a livello energetico;

2) Di non permettere questo ulteriore sfregio a Porto Marghera e di attivarsi presso il Ministero dello Sviluppo perché la decisione della fermata del forno venga sospesa, in attesa dell’apertura di un negoziato in sede ministeriale che deve portare a definire la “mission strategica” del nostro sito, per un suo pronto rilancio a livello industriale e occupazionale.

3) Di attivarsi celermente per approvare celermente il PAT mantenendo la destinazione d’uso industriale per le aree in cui e’ insediata la nostra azienda.

Cordialmente.

 

Le RSU e lavoratori Pilkington – NSG di Porto Marghera

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