18/03/2015
Vertenza IDRORHEGION: la FEMCA Cisl Calabria tiene alta l’attenzione

A poca distanza dall’ultima proroga concessa dal Comune alla Idrorhegion, non ha soste la vertenza che coinvolge le 40 unità lavorative oggetto di licenziamento da parte aziendale. La FEMCA CISL CALABRIA tiene alta l’attenzione anche contro chi vorrebbe spegnere le luci su una situazione che di chiaro continua ad avere ben poco. Il diritto al lavoro con il contestuale rispetto incondizionato delle norme continuano ad essere al centro delle azioni di questa organizzazione sindacale che si è opposta e continuerà ad opporsi con fermezza e determinazione a logiche gestionali che nulla hanno a che fare con quanto definito dalla legislazione vigente in materia, ma che al contrario penalizzano e discriminano con scelte discutibili i lavoratori coinvolti.

LA FEMCA CISL ha più volte contestato sia i criteri di valutazione dei lavoratori in esubero, sia il loro numero; dimostrando l’inconsistenza di un organigramma insufficiente che non tiene conto di diversi ambiti professionali necessari allo svolgimento del servizio di gestione. ” Ribadiamo ancora una volta che il confronto sul merito non può non essere al centro dei tavoli di discussione, dove attraverso l’attuazione condivisa dei criteri e dei parametri dettati dalla legge, devono essere definite e concordate le scelte da operare, un percorso che doveva essere semplice e che invece “stranamente” è diventato complesso ed articolato. In linea con i principi che regolano la nostra politica di sindacato responsabile e propositivo, nel rispetto dei ruoli e degli interessi rappresentati dalle parti, abbiamo più volte dato la nostra disponibilità al dialogo serio e proficuo, rispettoso delle esigenze tecniche-gestionali dell’impresa, riscontrando purtroppo un totale assordante silenzio”. Inoltre ci preoccupa il ritardo che accompagna l’assegnazione definitiva del bando per la gestione del sistema di depurazione all’ATI già oggetto nell’ottobre scorso di assegnazione provvisoria, un differimento di quasi 5 mesi che lascia purtroppo intendere la presenza di qualche problema in ordine alle documentazioni amministrative presentate in sede di gara. Non entriamo nel merito del perché di tale ritardo, non essendo a conoscenza dei fatti, e se pur confidando nel sapiente operato della SUAP di Reggio Calabria e del Settore Tecnico del Comune di Reggio, non esiteremo a chiedere nelle sedi competenti le opportune verifiche e a segnalare tempestivamente alle autorità sovraordinate eventuali anomalie o violazioni che si dovessero riscontrare”.

In conclusione il Segretario Generale dichiara che  chi pensa di poter mettere a tacere i bisogni dei lavoratori ancor prima dei loro diritti, commette un grosso errore, così come commette un errore ancora più grande chi si illude che il diritto alla denuncia sindacale possa essere sopito da interessi particolari di parte. La FEMCA CISL CALABRIA, continuerà a vigilare su quanto sta accadendo non esitando ad agire con tutti i mezzi, compresi quelli legali, con il precipuo obiettivo sia della tutela occupazionale a tutti i livelli, e sia del diritto dei cittadini di vedersi garantito un servizio efficiente, attraverso atti e fatti concreti e non con vaniloqui o dichiarazioni d’intenti inutili.

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