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Gravi ed inspiegabili sia il ritardo con cui i lavoratori licenziati in Puglia percepiscono gli ammortizzatori sociali in deroga che le disparità di trattamento riscontrate nelle sedi Inps di ciascuna provincia.
Lo denuncia il Consiglio generale della Femca Cisl di Puglia che ritiene ‘vergognoso il comportamento di Regione e di Inps i quali, nonostante i fondi disponibili, fanno a gara a chi accumula più ritardi sulla tolleranza dei lavoratori’.
“La crisi che stiamo attraversando – è il commento del Segretario generale della Femca regionale, Cristina Attila – pesa su tutte le famiglie dei lavoratori dipendenti, ma pesa drammaticamente su chi un lavoro non ce l’ha e deve sopravvivere aspettando un sostegno al reddito che non arriva. Si può ancora definire ammortizzatore sociale – denuncia la sindacalista – una indennità che impiega mediamente otto mesi per arrivare?
Il parlamentino della Femca Cisl sollecita, inoltre, la Regione Puglia a risolvere urgentemente i problemi di natura organizzativa degli uffici preposti alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga e all’immediato pagamento delle stesse indennità agli interessati.
“Sollecitiamo altresì l’Inps regionale – conclude Attila – a disciplinare i comportamenti delle sedi decentrate territoriali nell’effettuare i pagamenti delle stesse indennità celermente e, contestualmente, appena ricevuti gli elenchi dalla Regione Puglia”.
Per protestare contro l’immobilismo e per rendere pubbliche le difficoltà di chi percepisce (anzi percepisce a spizzichi e bocconi) un sostegno al reddito la Femca Cisl organizzerà a breve una manifestazione di protesta dei tanti lavoratori con un presidio davanti la sede della Regione Puglia e dell’Assessorato competente.