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Aumenti medi: 200 euro per il settore Moda; 191 per il settore Chimico e accorpati; 167 per il settore Gomma Plastica; 161 per Ceramica, Vetro, Abrasivi; 150 per il settore Terzo Fuoco
Nella giornata di oggi è stata siglata, in un incontro in modalità mista (in parte in presenza e in parte in video conferenza), tra i rappresentanti delle associazioni degli artigiani (Confartigianato, CNA, CLAAI, Casartigiani) e dei sindacati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro PMI Tessile (fino a 249 addetti) e Chimico (fino a 49 addetti) con le Associazioni Artigiane, scaduto il 31 dicembre 2022, che avrà vigenza fino al 31 dicembre 2026.
Parte Economica
Per quanto riguarda gli aumenti saranno così suddivisi con riferimento al salario medio di ogni settore: 200 euro per il settore Moda erogati in 3 tranche; 167 euro per la Gomma Plastica erogati in 2 tranche; 191 euro per il settore Chimico erogati in 3 tranche; 161 euro per Ceramica, Vetro, Abrasivi erogati in 2 tranche; 150 euro per il settore Terzo Fuoco erogati in 3 tranche. Nota di valore è il riconoscimento, per il periodo di vacanza contrattuale, di un’indennità una tantum pari ad 850 euro per il comparto Moda, 1040 per il settore Chimico, 490 per il Terzo Fuoco.
Parte Normativa
Per quanto riguarda l’aspetto normativo, al fine di evitare forme di dumping contrattuale a vario titolo tra aziende della piccola e media impresa, i sindacati e le associazioni datoriali firmatari del contratto hanno deciso di adottare, come quadro di riferimento, i contratti dei medesimi settori sottoscritti da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil sempre in rappresentanza dei lavoratori delle PMI.
Sono stati inoltre attuati aggiornamenti delle normative su accomodamenti ragionevoli, smart working e sul tempo determinato sono state individuate causali più calibrate rispetto al settore di riferimento.
Ora l’accordo passa all’approvazione dei lavoratori artigiani della piccola e media impresa.