La Bilateralità, intesa come pratica di azione congiunta, nasce da due grandi intuizioni:

1. Capitale e lavoro rappresentano interessi divergenti ma su alcuni temi gli interessi possono, al contrario, convergere.
2. Gli interventi a vantaggio di chi opera nei settori non possono sempre essere attesi dall’ente pubblico, ma possono essere il frutto di accordi fra le Parti e dalla capacità di quest’ultime di interagire positivamente con le istituzioni.

Il Sindacato italiano, nel corso della sua storia, ha costruito diversi strumenti con cui ha realizzato queste intuizioni, senza andare troppo indietro nel tempo basta ricordare la forma di bilateralità più famosa e consolidata: la cassa edile.  Nel corso degli anni ’90 del secolo scorso, a livello regionale sono stati costituiti con gli artigiani , vari enti bilaterali finalizzati a fornire servizi e sovvenzioni ai lavoratori e alle imprese.  A partire da queste esperienze, nel corso degli ultimi dieci anni, anche a livello di Categoria si sono definiti accordi di bilateralità sia a livello nazionale sia a livello aziendale. Vale la pena di ricordare i più importanti:

• i fondi di previdenza integrativa
• i fondi di sanità integrativa
• le iniziative a sostegno del reddito e delle politiche attive per la rioccupazione (valga per tutte l’esempio di Welfarma)
• a livello aziendale gli accordi che hanno permesso la costituzione di forme di Welfare (basti ricordare il caso di Luxottica)

Un altro grande ambito per la realizzazione della bilateralità riguarda:

• la formazione (i nostri contratti prevedono enti e organismi bilaterali per la sua gestione)
• la salute e la sicurezza

Per sviluppare la bilateralità alcuni nostri Contratti hanno previsto la costituzione di veri e propri Enti Bilaterali con figura giuridica, con organismi definiti e con forme di finanziamento stabili e continuative, in altri casi invece ci si è fermati alla costituzione di meno impegnativi organismi bilaterali, che dovranno evolvere verso forme più strutturate, nel corso dei prossimi Contratti.