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Oltre 300 delegati hanno partecipato oggi all'assemblea che ha portato al varo della piattaforma per il rinnovo del ccnl chimico - farmaceutico 2025-2028. Il settore impiega circa 180mila addetti in oltre 3mila imprese.
Numerosi gli argomenti in discussione.
Gli osservatori aziendali hanno assunto un ruolo chiave nel promuovere momenti di informazione e confronto sui temi economici e strategici. È necessario un maggiore impegno in favore di un modello di relazioni industriali che favorisca la partecipazione dei lavoratori, soprattutto in vista dei cambiamenti legati alle transizioni energetica, ambientale e digitale.
Occorre investire nella formazione continua, sia tecnica che generale, per adattarsi alle nuove tecnologie e alle politiche di sostenibilità, migliorando l'efficienza e le qualifiche dei lavoratori. Nel settore chimico-farmaceutico, il 96% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato, indicativo di una "buona occupazione", ma dobbiamo ridurre i contratti atipici e, per affrontare il tema delle nuove competenze, va creata una commissione permanente che aggiorni i profili professionali.
Si propone di inserire un capitolo dedicato all'intelligenza artificiale, alla protezione dei dati e ai bias dell'algoritmo, che potrebbero portare alla perdita di posti di lavoro e a un uso iniquo di tale strumento. Su questo un'attenzione particolare viene data agli informatori scientifici.
Si propone di ridurre l'orario di lavoro settimanale da 37,45 a 37,30 ore, per migliorare l'equilibrio tra vita professionale e personale, aumentando al contempo la competitività e la produttività del settore.
Promuovere diversità, equità e inclusione (DEI) è fondamentale per creare ambienti di lavoro più giusti e migliorare il benessere organizzativo. È necessario misurare l’impatto di tali politiche per valutarne l’efficacia.
Si richiede di rilanciare la partecipazione attiva dei lavoratori su salute e sicurezza, sottolineando che tutti ne sono responsabili, compresi i dipendenti diretti e gli appaltatori. Si propone di organizzare riunioni annuali per introdurre i principi ai nuovi assunti e di pianificare una formazione congiunta per HSE manager, RSPP, ASPP e RLSSA.
Rispetto alla violenza di genere si richiede l'inserimento nel contratto di politiche specifiche per prevenirla e contrastarla, in tutte le sue forme. Si propone l'istituzione di uno sportello di ascolto per le vittime, l'ampliamento dei periodi di congedo retribuito e la formazione obbligatoria per tutti.
In merito al welfare, si chiede di migliorare strumenti come i Fondi Bilaterali per la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria, coinvolgendo anche i lavoratori non aderenti, soprattutto i giovani.
Ultima non ultima, la richiesta economica. Per il triennio 1/7/2025 – 30/6/2028 è di 305 euro (TEC) con riferimento al livello medio D1.