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A seguito degli incontri con le controparti dei giorni scorsi, i sindacati di settore di Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato la mobilitazione dopo aver registrato un ingiustificato irrigidimento sulla determinazione degli aumenti salariali senza riconoscere, in questo, norme condivise e prassi consolidate previste dell’accordo di Cgil, Cisl, Uil con Confindustria del 9 marzo 2018. Le rappresentanze sindacali hanno pertanto indetto immediatamente lo stato di agitazione, la sospensione degli straordinari per tutto il settore e un pacchetto di 8 ore di sciopero.
Roma, 13 giugno 2019 – Questa mattina si è riunita l’assemblea nazionale dei delegati e delle strutture sindacali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per una valutazione complessiva sull’andamento della trattativa per il rinnovo del Ccnl Energia e Petrolio scaduto, lo ricordiamo, il 31 dicembre scorso.
I sindacati hanno ritenuto grave e inaccettabile il comportamento mantenuto dalle parti datoriali al tavolo della trattativa teso – insistono i sindacati – a protrarre ingiustificatamente la conclusione del rinnovo del contratto del settore, non riconoscendo le norme condivise e le prassi consolidate previste dall’accordo interconfederale Cgil, Cisl, Uil con Confindustria del 9 marzo 2018, e disconoscendo, dunque, il modello contrattuale proprio del settore e che ha contraddistinto il rinnovo precedente.
Appare, inoltre, incomprensibile e ingiustificata – continuano i sindacati – la richiesta di procedere a un’ulteriore verifica economica, relativa al triennio precedente. La sottoscrizione del verbale di accordo del 3 giugno 2019 ha infatti concluso definitivamente ogni possibile verifica economica relativa al ccnl 2016 – 2018.
Il comportamento di Confindustria Energia è inaccettabile e non condivisibile anche alla luce dei positivi andamenti economici che già dal 2017 in questo settore stanno registrando e confermando la loro positività per tutto il prossimo triennio.
L’assemblea quindi ha conferito il mandato alle segreterie Nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ad avviare immediatamente le procedure previste dalla legge per la mobilitazione generale dei lavoratori, prevedendo l’immediata sospensione di ogni rapporto negoziale con le imprese, l’attivazione immediata dello stato di agitazione con la sospensione di ogni forma di straordinario e un pacchetto 8 ore di sciopero.