Significative risposte all’erosione del potere d’acquisto dei salari e un modello maggiormente partecipativo nelle Relazioni industriali. Questi i punti chiave dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto Gas Acqua 2024-2027 appena presentata e che, dopo i passaggi assembleari, troverà a metà gennaio la sua proposta definitiva.

Si tratta di un settore in profonda trasformazione, soprattutto rispetto all’ambito idrico (il PNRR prevede sull’acqua investimenti per circa 4 miliardi di euro, destinati a migliorare le infrastrutture, ridurre le perdite e potenziare gli impianti di trattamento delle acque reflue).

Rispetto al ccnl, i cambiamenti dovranno riflettersi anche su sistema classificatorio, organizzazione e orario di lavoro a parità di stipendio, salute e sicurezza, nonché su molti altri aspetti normativi.

Lo scenario generale economico e produttivo è caratterizzato da grande instabilità, con pesanti aumenti del costo dell’energia e del gas, a valle della pandemia e in piena crisi geopolitica. Tuttavia, nel nostro Paese vi sono segnali di ripresa. Anche le scelte contrattuali da intraprendere potranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi di crescita, al sostegno degli investimenti e al rilancio produttivo e occupazionale.