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Si è parlato dei contratti firmati in diverse aziende ceramiche, tra cui quello del gruppo Concorde, e di welfare aziendale. Sono intervenuti i segretari nazionale e regionale della Femca Cisl Angelo Colombini e Maria Luisa Toschi e il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta. «Noi dobbiamo e vogliamo essere facilitatori di relazioni industriali costruttive e finalizzate a sviluppare investimenti sul territorio – ha aggiunto Roselli – Con l’integrativo Concorde abbiamo ridato prospettive allo stabilimento Atlas di Finale Emilia. Anziché minacciare il ricorso a vie legali che non portano da nessuna parte, il gruppo dirigente Cgil dovrebbe preoccuparsi di dare le stesse prospettive produttive e occupazionali agli stabilimenti Minerva e Fap di Spezzano». Nell’incontro i dirigenti e delegati Femca hanno espresso un giudizio positivo sui recenti integrativi aziendali firmati unitariamente in Marazzi, Panaria, Riwal, Florim ed Emilceramica.
«Dobbiamo recuperare un’etica di comportamenti utile a far continuare questa striscia di rinnovi contrattuali sul territorio – ha affermato Angelo Colombini, segretario nazionale della Femca Cisl – Purtroppo assistiamo all’atteggiamento schizofrenico di alcuni dirigenti sindacali che in certe realtà produttive siglano gli accordi, in altre si oppongono. Eppure sono rinnovi del tutto simili per impostazione e filosofia. Quello del gruppo Concorde è il secondo caso in Emilia-Romagna. Un mese fa, infatti, la Filctem non ha voluto firmare l’accordo sul welfare del gruppo Hera. Ho l’impressione – ha aggiunto Colombini – che ci troviamo di fronte a posizioni politiche, non certamente sindacali. Per questo faccio appello alla parte più ragionevole della Cgil affinché si ricostruisca un rapporto unitario nell’interesse esclusivo dei lavoratori. È chiaro, però, che non possiamo accettare che nostri delegati vengono minacciati a causa delle posizioni Cisl. Se si vuole recuperare un rapporto unitario – ha concluso il segretario nazionale della Femca Cisl – bisogna riconoscere pari dignità, legittimità e valore contrattuale a tutte sigle».