09/03/2012
Femca Umbria a Convegno «Chimica Verde ed Energie Rinnovabili. Quale futuro?»

Il vescovo di Terni, mons. Vincenzo Paglia, nel pomeriggio del 7 Marzo, ha organizzato un convegno presso le sale del museo diocesano del Duomo di Terni sul tema della Chimica Verde, delle Energie Rinnovabili e della Green Economy in generale, al fine di tracciare la cronistoria della vertenza del Polo Chimico Ternano, delle opportunità che – nonostante tutto – si sono aperte per il territorio, per le istituzioni, per le aziende e per i lavoratori coinvolti, e per definire i punti di convergenza tra necessità, progetti ed assunzioni di responsabilità di tutte le figure interessate. 

La lunga lista di interventi delle importanti personalità presenti è stata introdotta dal saluto iniziale del vescovo stesso, il quale ha spiegato i motivi del suo interessamento in tutta la vicenda e la sua volontà di porsi come esempio di assunzione di responsabilità, per quello che concerne il suo ruolo.

Monsignor Paglia auspica una “poliarchìa”: l’impegno, di ogni singolo interessato alla vicenda, a governarla con senso etico e piglio deciso, al fine di ottenere il risultato sperato per il bene della città, dell’Umbria e per dare un forte segnale a tutto il paese.

Dal podio del palco si sono poi susseguiti i saluti del presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e di quello di Narni, Stefano Bigaroni.

L’intervento di apertura è spettato Mario Calderini, consigliere del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il quale ha precisato come il MIUR sia impegnato nell’aggiornare i sistemi di incentivazione e promozione della ricerca universitaria, al fine di renderla più utile alle necessità delle nuove realtà industriali italiane.

L’intervento del ministro dell’Ambiente Corrado Clini è iniziato in maniera pessimista, ragionando sulla crisi della Chimica in Italia, che non può competere con i grandi paesi produttori di petrolio, dove materie prime e manodopera sono a prezzi impossibili per l’Italia. Il Ministro è, però, convinto che nella chimica Verde possa essere individuato uno dei driver dell’Economia Nazionale, e che quindi sia strategicamente importante. Ha dichiarato il proprio impegno nel definire un percorso di sviluppo e di incentivi verso questa direzione, sia a livello normativo sia a livello economico. Ha concluso sottolineando che “le colture per produrre le bio-plastiche non sottraggono risorse alimentari, ma anzi rendono produttivi quei territori in cui sarebbe impossibile impiantare colture per fini alimentari”.

La prima sessione dei lavori del convegno è stata incentrata sugli interventi di importanti dirigenti delle aziende più innovative dei settori della Chimica e dell’Energia.

Catia Bastioli, AD di Novamont e Matrica, ha illustrato i risultati ottenuti da Novamont nel campo delle Bioplastiche e dello sviluppo di una propria filiera integrata e circolare. Ha sottolineato l’importanza della ricerca per aziende innovative come quella che dirige ma che lo Stato corra  il rischio di disperdere risorse in Ricerca che potrebbe dare frutti in tempi medio-lunghi, come l’esperienza Novamont insegna. La sua conclusione indica quindi la necessità di fare rete e sistema tra aziende, Università e Governo, perché “da soli non si arriva da nessuna parte”.

Guido Ghisolfi (Vice Presidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi) ha illustrato le caratteristiche della propria azienda, della partnership con Novamont, i costi delle energie prodotte da derivati del petrolio comparati a quelle provenienti dalle Biomasse.

Stefano Neri, presidente di Terni Energia, ha tra le altre cose palesato il suo impegno, sempre in partnership con Novamont, nel presentare un progetto di acquisizione delle aree del Polo Chimico Ternano, dichiarandosi pronto a dare il proprio contributo nel valutare eventuali proposte di ulteriori aziende interessate ad investire nel sito, purché abbiano progetti concreti e volontà di fare sistema e rete integrata.

La seconda sessione di lavori è stata lasciata agli interventi dei segretari generali della filctem-cgil, Alberto Morselli, e della femca-cisl, Sergio Gigli, il cui intervento è completamente disponibile nel video al termine dell’articolo.

La conclusione dei lavori è spettata al Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la quale ha tenuto a sottolineare come un convegno così ricco di ospiti le abbia permesso di fare una sintesi di ciò che sia necessario fare sia all’interno dei confini della Regione, sia come interventi politici nelle sedi nazionali. Ha promesso impegno degli organi istituzionali regionali, nel loro complesso e per i propri ruoli e competenze, e la valutazione di opportune leggi regionali al fine di incentivare gli sforzi delle aziende che vogliono sviluppare in Umbria, nonostante le mille difficoltà, dei progetti eco-sostenibili, di rete integrata e di fortissima innovazione.

Il convegno, organizzato alla vigilia del 50° anniversario del Premio Nobel per la Chimica a Giulio Natta, il quale sviluppò il processo di polimerizzazione del polipropilene proprio nel Polo Chimico di Terni, ha avuto un’ottima riuscita!

Al temine dei lavori del convegno rimane solo un’ultima valutazione da fare: dopo due anni dall’inizio della vertenza del Polo Chimico di Terni è giunto il momento di passare dalle parole hai fatti, concretizzando quelli che sono gli innumerevoli progetti in campo e le forti volontà di impresa.

La CISL si è fortemente impegnata lungo tutto il percorso seguito sinora e chiede con fermezza di fare in fretta con chiarezza e serietà!

http://www.youtube.com/watch?v=oYmEEwPiIC0

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