20/12/2011
EMCEF. Federazione europea lavoratori energia, miniere, chimica e settori affini

La Federazione europea dei lavoratori dell’energia, delle miniere, della chimica e dei settori affini (EMCEF, European Mining, Chemical and Energy workers’ Federation) nasce nel 1996 dalla fusione della Federazione europea dei sindacati della chimica, dell’energia e industrie diverse (FESCID) con la Federazione Europea dei Minatori (EMF).

In origine queste due Federazioni sindacali, come la maggior parte di quelle europee, erano state costituite sul finire degli anni ’80 per accompagnare il sempre più spinto processo di unificazione europea stabilito dai nuovi Trattati (Atto Unico nel 1987, Maastricht nel 1991, ecc.). Tale processo vedeva infatti sia nei principi che nelle attività normative ( Carta dei diritti sociali fondamentali, Direttive, ecc.) una crescente attenzione ed intervento delle istituzioni europee sulle problematiche del lavoro e più in generale su quelle sociali.

Si è reso di conseguenza necessario affrontare in modo nuovo ed appropriato l’organizzazione dell’attività sindacale internazionale a livello europeo, distinguendola da quella più generale a livello mondiale.
I settori industriali di competenza EMCEF sono quelli delle miniere (carbonifere e non), della chimica (farmaceutica inclusa), dell’energia (elettricità, petrolio e gas), della cellulosa e carta, del vetro, della ceramica, della gomma, delle materie plastiche, altri minori.

L’EMCEF è affiliata alla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e collabora con la Federazione internazionale della Chimica, Energia e Miniere (ICEM).
L’EMCEF organizza oggi 128 sindacati nazionali, che rappresentano 35 Paesi e circa 2,5 milioni di lavoratori iscritti. Il segretariato europeo ha sede a Bruxelles.L’EMCEF è finanziata attraverso le quote di affiliazione che ciascun sindacato nazionale versa in ragione del proprio numero di iscritti.

 

www.emcef.org

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