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Adesione del 93% allo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Engie, regolati dai ccnl di settore Elettrico e Gas/Acqua, che protestano contro la disdetta unilaterale da parte diell’azienda dei contratti nazionali di lavoro del settore e l’espressa volontà di passaggio dei lavoratori interessati al ccnl metalmeccanico. “È emblematica la partecipazione allo sciopero anche dei non diretti interessati che hanno dato prova di solidarietà e unità – spiegano i sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Le Segreterie nazionali insistono sull’importanza dell’osservanza del modello contrattuale italiano, che garantisce specificità settoriali e competenze professionali che non possono essere non osservate in un mercato regolamentato; pertanto contestano il tentativo di destrutturazione del modello contrattuale nonché il dumping in atto da parte dell’azienda francese e lotteranno fino in fondo per garantire che non vi sia alcuna forma di concorrenza sleale in un settore tutelato: “La vertenza proseguirà in sede giudiziaria, perché questo atteggiamento è antisindacale e rappresenta un vero e proprio attacco al contratto nazionale”.
Roma, 16 febbraio 2018