12/03/2016
ENI, LA VERTENZA NON SI FERMA. FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL: “PROGRAMMATE QUATTRO ORE DI SCIOPERO A LIVELLO LOCALE. IL 12, 18 E 19 MARZO MANIFESTAZIONI A SIRACUSA, CAGLIARI E FERRARA”
Colombini, Miceli e Pirani: “Programmeremo una nuova manifestazione nazionale a Roma e una richiesta di incontro direttamente alla Presidenza del Consiglio”
 
Continua senza sosta la mobilitazione nei confronti del Gruppo Eni e a sostegno del rilancio di Saipem. Infatti, dopo tre scioperi nazionali nel giro di pochi mesi e la grande manifestazione a Roma del 19 febbraio scorso, non si ferma la lotta  dei sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per contrastare la cessione di Versalis, il “braccio chimico” di Eni, al fondo di investimenti americano “SK Capital”, una delle “operazioni industriali – dicono le tre sigle sindacali – più oscure e incomprensibili degli ultimi anni, sia nella chimica che nell’intera filiera energetica nazionale del Gruppo Eni”. Il silenzio del Governo e di Eni si è fatto via via sempre più imbarazzante e i sindacati premono per avere garanzie sul futuro dell’occupazione e delle professionalità espresse dai lavoratori di Eni e Saipem.
“Sono già state programmate quattro ore di sciopero a livello locale – annunciano i segretari generali Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani in una lettera inviate alle proprie strutture – con manifestazioni il 12, 18 e 19 marzo, rispettivamente a Siracusa, Cagliari e Ferrara”. 
Non è esclusa una nuova grande manifestazione a Roma con urgente richiesta di incontro direttamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
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