22/03/2016
FIRMATO IL CCNL CHIMICO

Federchimica, Farmindustria e tutte le Organizzazioni Sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, nella serata di oggi a Roma, sottoscriveranno formalmente il nuovo testo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL.

Il CCNL, che era stato rinnovato lo scorso 15 ottobre 2015, riguarda oltre 180.000 lavoratori e più di 3.000 imprese.

Alcuni temi caratterizzano il nuovo contratto.
Per la parte economica:
• Significativo recupero del delta inflattivo del contratto precedente anche attraverso la scelta condivisa di non prevedere oneri economici per le imprese nel 2016 e di abolire il Premio presenza annuo.
• Verifica ex post degli scostamenti tra inflazione programmata e reale.
• Abolizione di una indennità contrattuale aggiuntiva corrispondente alla retribuzione di una giornata lavorativa per finanziare iniziative di Welfare contrattuale.

Per il miglioramento della produttività, occupabilità, flessibilità, esigibilità:
• Valorizzazione della contrattazione aziendale.
• Semplificazione del testo contrattuale.
• Promozione di un metodo partecipativo di confronto e formazione.

Il modello chimico-farmaceutico di relazioni industriali ha, da sempre, dato prova della capacità di realizzare scelte socialmente responsabili e di promuovere cultura. Scelte in grado, al contempo, di sostenere la competitività e l’occupazione e di favorire lo sviluppo del Welfare contrattuale.

Gli strumenti per agevolare il raggiungimento di questi obiettivi sono: la formazione e un metodo di confronto partecipativo negli Osservatori aziendali. Proprio in questi ambiti non negoziali sono state realizzate le più significative scelte contrattuali della categoria. E si è consolidato un principio vincente per la negoziazione, cioè partire da una conoscenza condivisa come base per relazioni industriali efficaci e costruttive.

Assolutamente innovativa nel panorama contrattuale è la previsione di un modulo formativo obbligatorio per gli attori sociali aziendali, in particolare per le Rappresentanze Sindacali (RSU).

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