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Con una dura lettera al ministro Carlo Calenda la Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ribadiscono la necessità e l’urgenza di attivare un tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo Economico con la direzione di Ideal Standard Italia sul piano industriale, dopo la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento di Roccasecca (FR).
Le organizzazioni sindacali, congiuntamente alle strutture territoriali e alle RSU dei siti produttivi italiani del gruppo Ideal Standard respingono, con sdegno, l’annuncio della chiusura dello stabilimento di Roccasecca, preludio di un disimpegno del gruppo dall’Italia e richiedono il mantenimento degli accordi e degli impegni presi.
“Si tratta di una decisione di inaudita gravità – scrivono i Sindacati nella lettera -, per come è maturata e per le conseguenze economiche e sociali che se attuata potrà determinare in quel territorio. Una decisione che va stigmatizzata duramente anche per il modo in cui è stata annunciata: in spregio alle nostre Istituzioni, alle OO.SS., e soprattutto a tutte quelle lavoratrici e a quei lavoratori che in questi anni hanno sopportato gli effetti della crisi in termini economici e occupazionali, rendendosi sempre disponibili ad assecondare con responsabilità e abnegazione tutte le iniziative finalizzate a migliorare efficienza e produttività della Compagnia italiana”.
A sostegno della vertenza i lavoratori di Roccasecca sono, già da oggi, in assemblea permanente e sciopereranno domani venerdì 1 dicembre, dalle ore 10, per otto ore. Altri scioperi sono previsti per venerdì negli stabilimenti di Trichiana, di Bassano Bresciano e di Milano.
Roma, 30 novembre 2017
RASSEGNA Conquiste del Lavoro