16/05/2012
Lombardia: Rapporto sulla contrattazione decentrata

Nonostante la pesante crisi che attraversano i comparti industriale della nostra Federazione, in particolare le imprese manifatturiere, la contrattazione aziendale presa a riferimento, effettuata nel corso del 2011 e nei primi tre mesi del 2012, ha prodotto un discreto campione di accordi che ci consente di continuare a monitorare e verificare l’andamento della nostra attività negoziale.

L’agenda del sindacalista, in questo lungo periodo di sofferenza, infatti, si è sempre più intensificata di impegni relativi alla gestione di CIG, mobilità e licenziamenti collettivi, mentre il rinnovo degli accordi aziendali rischia di venire derubricato a semplice routine, ad accordi di “transizione”, quando non addirittura sospeso in attesa di tempi migliori.

In questo contesto, evidenti sono i limiti posti allo sviluppo della contrattazione “propulsiva”, poiché nel confronto tra le Parti è prevalsa una azione sindacale tesa a individuare soluzioni per la gestione del peggioramento della condizione produttiva.

L’elaborazione dei dati in nostro possesso sono circoscritti agli accordi aziendali che affrontano i temi dello sviluppo, dei risultati aziendali, di ottimizzazione della prestazione lavorativa, di soluzioni che migliorano le relazioni sindacali e di nuove opportunità per agevolare e migliorare l’accesso agli strumenti del Welfare contrattuale al fine di implementare le possibilità previste sul tema della responsabilità sociale d’impresa.

Tutte tematiche che hanno l‘obiettivo di aggiungere, al tipico rinnovo dei premi variabili regolamentati dai contratti nazionali di lavoro, insieme alle tradizionali rivendicazioni su ambiente sicurezza ed ecologia, anche di assumere i connotati di una logica culturale di rapporti partecipativi e dialoganti nell’interesse collettivo.

In questo senso si pone senza dubbio il tema della qualità della negoziazione integrativa: qualità intesa come efficacia di questo strumento a rappresentare la pluralità dei problemi che i lavoratori affrontano nei nuovi contesti organizzativi di impresa, offrendo soluzioni innovative e adeguate alla complessità delle esigenze poste da lavoratori e figure professionali sempre più ampie e differenziate.

Gli Osservatori contrattuali costituiti a tutti i livelli sono un importante elemento di studio e di analisi oltre che di verifica dell’azione strategica del Sindacato, in particolare della FEMCA, per riflettere compiutamente sulla capacità di innovare il proprio orizzonte e la propria identità, per entrare maggiormente in sintonia con le “nuove esigenze” dei lavoratori e imprimere una decisa svolta ai contenuti e alle proposte contrattuali.

La FEMCA si appresta a rinnovare nei prossimi mesi i contratti nazionali di sua pertinenza, l’evoluzione e l’attività contrattuale decentrata di questi anni può senza dubbio dare un significativo contributo ad orientare e potenziare tematiche che hanno trovato il loro naturale sviluppo nelle imprese e con i lavoratori cogliendo specificità ed esigenze comuni.

La dirigenza della FEMCA CISL lombarda è consapevole che rimane prioritario estendere la contrattazione al maggior numero d’imprese ed è impegnata nei tavoli negoziali a proporre temi innovativi funzionali a cogliere i bisogni dei lavoratori e delle imprese, indicando nel contempo un rilancio del “sistema produttivo” per dare prospettive di sviluppo nei nostri importanti comparti industriali a forte connotazione manifatturiera.

L’elaborazione dei 113 accordi presi in esame, rappresenta uno spaccato della FEMCA lombarda e il seguito di un costante monitoraggio sulle tendenze e gli orientamenti che la contrattazione assume in tutte le sue articolazioni.

Auspichiamo che il presente rapporto sulla contrattazione aziendale 2012, congiuntamente a quello elaborato nel 2011, possa consentire un ulteriore approfondimento dei limiti e dell’adeguatezza riscontrate nella nostra iniziativa contrattuale, proseguendo il dibattito nella Federazione lombarda e in tutta l’Organizzazione nel suo complesso, per svolgere al meglio la prioritaria attività di tutela, promozione e avanzamento delle condizioni dei lavoratori e del sistema produttivo nel suo insieme.

La Segreteria FEMCA CISL Lombardia

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