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Sgomento e preoccupazione hanno espresso i sindacati di categoria Femca Cisl, Filtcem Cgil e Uilcem Uil per una decisione così ingistificata e incompatibile anche a fronte – affermano i sindacati – di buone relazioni industriali nei settori di riferimento. Ad essere disdetto è dunque il contratto nazionale della gomma-plastica, rinnovato unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali, che peraltro già prevede regimi di orario e forme di flessibilità tali da consentire alle parti (sindacati e aziende) di rispondere con modelli organizzativi efficaci alla necessità di accrescere la competitività e la produttività delle imprese, tutelando la buona occupazione, e strumenti per la gestione di situazioni di crisi come quelle da tempo in atto nella componentistica per auto.
La Pcma (ex Ergom) è specializzata nella produzione di componenti per l’automotive (plance, console centrali, paraurti e sistemi di alimentazione del carburante), presente in quattro regioni italiane – Piemonte, Lazio, Campania e Basilicata – e occupa circa 1.100 lavoratori in cinque stabilimenti (S.Benigno e Grugliasco a Torino; Paliano a Frosinone; Caivano a Napoli; Pisticci a Matera).
Nel ribadire l’assoluta contrarietà ad ogni decisione unilaterale o iniziativa adottata dall’azienda e dall’azionista nei confronti dei lavoratori la segreteria nazionale e il Coordinamento della Femca Cisl – in un comunicato sindacale – richiedono l’immediata apertura di un confronto negoziale innanzitutto per evitare che dal 1 gennaio siano attuati trattamenti economici e normativi sulla base di decisioni unilaterali dell’azienda, non preventivamente concordate con le organizzazioni sindacali di categoria, in secondo luogo per disciplinare rapporti sindacali capaci di costruire un sistema di relazioni fondato sulla condivisione delle scelte industriali, sociali ed occupazionali.
Per la Femca è necessario anche rilanciare il futuro della Pcma attraverso una chiara ed immediata politica industriale della società, valorizzare le specificità professionali dei lavoratori, riaffermare l’importanza del secondo livello di contrattazione attraverso la definizione del premio di risultato. Fondamentale è anche consolidare la rappresentanza sindacale e infine riconfermare per tutto il 2012 la vigenza dell’attuale contratto nazionale della gomma-plastica.
(1 dicembre 2011 – da Conquiste del Lavoro Sa. Ma.)