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L’intesa nasce dalla necessità di fronteggiare le preoccupanti criticità presenti in Ideal Standard che rischiano di acuirsi, con conseguenze drammatiche, con la scadenza dei contratti di solidarietà previsti al 31 dicembre 2013. Conseguenze che, nella migliore delle ipotesi, potrebbero comportare per Pordenone un esubero strutturale pari a 217 persone.
Va apprezzato quindi il senso di responsabilità di quanti, messi intorno ad un tavolo, hanno elaborato, in solo poco tempo, un progetto condiviso e cantierabile per il mantenimento dello stabilimento di Orcenico.
L’intesa, però, è anche l’avvio di una nuova, e mai sperimentata, politica delle alleanze; un processo di aggregazione che si traduce in azioni operative ed impegni concreti finalizzati alla realizzazione di interventi posti a sostegno dello sviluppo delle attività dell’azienda e dei suoi dipendenti. Il protocollo, articolato e complesso, realizzato in coerenza con quanto sottoscritto dal sindacato presso il MISE il 22 dicembre 2011, focalizza l’attenzione su interventi di natura industriale, fiscale, sul costo del lavoro e sulle politiche attive con l’intento di realizzare tre obiettivi:
Dare un vantaggio competitivo allo stabilimento di Orcenico, attraverso un insieme di misure che vanno dalla cogenerazione all’ottimizzazione dei processi, dalla ridefinizione dell’I.M.U. e dell’ I.R.A.P. alla rimodulazione della contrattazione di 2° livello, scongiurando così il tentativo di una possibile chiusura dello stabilimento. In quest’ottica l’intesa si configura come un quadro organico fatto di impegni e responsabilità da parte dei soggetti firmatari.
Rafforzare la responsabilità sociale della società Ideal Standard; radicare meglio il sito sul territorio, attraverso la realizzazione di un nuovo schema d’intervento fondato su una logica di “partenariato” che vede il pubblico e il privato impegnato, in modo sinergico, in azioni e progetti definiti. Sviluppare e mettere a sistema nuove logiche relazionali che esprimano una coesione del territorio come opportunità per il superamento della crisi e il rilancio del patrimonio industriale e produttivo.
Articolare meccanismi d’intervento che possano garantire un livello occupazionale il più alto possibile; predisporre percorsi formativi di riqualificazione professionale in favore dei lavoratori in solidarietà; predisporre procedure capaci di favorire processi di ricollocazione per lavoratori eventualmente in esubero anche attraverso interventi innovativi in grado di assicurare maggiori tutele; orientare l’offerta dei servizi alla realtà dello sviluppo locale.
Il protocollo d’intesa assegna alla Provincia di Pordenone il ruolo di coordinatore delle iniziative, ma definisce anche una metodologia di lavoro che rimanda alle commissioni tecniche il compito di approfondire le varie tematiche con l’obiettivo di ricercare le soluzioni migliori.
Abbiamo quindi la necessità, in coerenza con la condivisione responsabile e il percorso sin qui adottato, di arrivare in tempi brevi alla definizione di un accordo di programma, vero strumento di programmazione operativa, che consenta, dentro modalità e tempi certi, la concreta realizzazione degli investimenti previsti. Si apre quindi una pagina nuova nel sistema delle relazioni tra portatori d’interessi diversi; un modello innovativo dove il soggetto promotore diventa il territorio che, dentro una responsabilità collettiva, cerca di coniugare le giuste istanze economiche con le attenzioni sociali; un riferimento importante ed efficace destinato ad essere replicato come metodo per sostenere la competitività nei confronti di altre realtà in crisi, presenti nella nostra provincia. Dentro questa strategia, la Cisl e la Femca di Pordenone occupano una posizione di forte condivisione e attivo protagonismo proteso alla salvaguardia del sito produttivo e dell’occupazione. Naturalmente auspichiamo che l’intesa, raggiunta a Pordenone, la prima in assoluto, possa diventare una traccia utile alla realizzazione di altrettanti accordi da parte degli altri stabilimenti della compagnia Ideal standard.
Segretario Generale Femca Cisl Pn Franco Rizzo
Segretario Nazionale Femca Cisl Angelo Colombini