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19 marzo 2012.
I rappresentanti della LNG Medgas, società controllata da Iren e Sorgenia, hanno presentato a Reggio Calabria, il progetto del terminale di rigassificazione nell’area che ricade nei comuni di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno. Tale progetto è un impianto molto semplice, nel quale non avvengono reazioni chimiche e non sono presenti sostanze tossiche. Le uniche operazioni sono:
Il Gas Naturale Liquefatto è gas naturale mantenuto nei serbatoi allo stato liquido a temperatura di circa -160 °C e a pressione atmosferica. Un metro cubo di GNL equivale a circa 600 metri cubi di gas naturale. Nel mondo sono presenti 83 terminali di rigassificazione, 19 in Europa di cui 2 operativi in Italia, precisamente a Panigaglia (La Spezia) e Rovigo. L’impianto avrà una capacità di rigassificazione max di 12 mld m3/anno, a fronte di un consumo stimato in Italia di circa 80 mld m3/anno. Il costo dell’investimento stimato per la costruzione del terminale è pari a 1 miliardo di Euro circa, con tempi di realizzazione di circa 4 anni. In fase di cantieri si prevede l’impiego di massimo 1000 addetti, mentre a regime l’impianto avrà bisogno di 125 unità lavorative, con un indotto di 500 addetti. A tutto ciò si aggiunge la realizzazione della “Piastra del Freddo”, per la possibile creazione di una “filiera del freddo” che potrà rilanciare la zona industriale e sfruttare finalmente la vocazione agroalimentare della Piana di Gioia Tauro.
Per la Femca Cisl Calabria, l’investimento rappresenta un segnale positivo, per il conseguente impatto economico ed occupazionale, sia in fase di realizzazione che operativa, soprattutto in un’area con un forte tasso di disoccupazione.
Femca Cisl Calabria.