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“L’idea sulla quale stiamo lavorando – spiega Giuseppe Mandato, segretario generale della Femca di Roma – si basa sulla riconversione e riqualificazione del sito industriale per lo smaltimento dei rifiuti del vicino deposito di Malagrotta. Insomma, ci sono lavoratori tecnici specializzati, c’è accanto un termovalorizzatore fermo e c’è una discarica. Se abbiniamo il tutto potremo riqualificare il sito risolvendo l’impatto ambientale e daremo una occupazione a tutti quei lavoratori che dalla fine di settembre, con la chiusura della raffineria, sono a rischio”.
Oggi i dipendenti della raffineria sono 260; a rischio ne sarebbero 200 perché una sessantina di addetti dovrebbero rimanere per gestire i depositi di carburante che rimarrebbero attivi.
Sara Martano Conquiste del lavoro
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