Il giorno 16 aprile 2012 il direttivo della Femca di Biella, allargato alla partecipazione di altre categorie dell’industria, ha discusso di riforma delle Pensioni e del disegno di legge di riforma del marcato del lavoro. I lavori sono stati introdotti da Giancarlo Lorenzi, segretario generale della Femca biellese che ha inquadrato la situazione generale e illustrato il programma della giornata. Paola Bocchio si è cimentata nella spiegazione della durissima riforma delle pensioni del governo Monti, attraverso una descrizione delle principali novità e sottolineando i molti aspetti ancora da definire con particolare attenzione al tema dei lavoratori e lavoratrici interessati dai processi di riorganizzazione e da futuro incerto in relazione alla condizione dei cosidetti “esodati” sui quali si attende l’incontro dei prossimi giorni.

A Barbara Piva è toccato indrodurre gli aspetti legati alla discussione sulla riforma del Mercato del Lavoro, sul capitolo ammortizzatori sociali mentre Gianni Baratta, ha illustrato la tempesta in un bicchier d’acqua relativa alle questioni dll’articolo 18 e i temi più corposi degli interventi ipotizzati sul fronte dei correttivi alla “Flessibilità malata” ovvero come correggere gli abusi di un mercato del lavoro troppo flessibile. Dal dibattito, ampio e critico, sono emersi elementi di riflessione da parte di un gruppo dirigente responsabile ma che vive in prima linea di problemi di orientamento e di spiegazione della linea della Cisl.

A Gilberto Persico, segretario generale della Cisl di Biella è toccato il compito di concludere la riunione, ricapitolando i principi ispiratori dell’azione della Cisl in questo contesto fortemente  complicato e articolato.