12/05/2012
Sardegna: Giornata di formazione seminariale femca cisl Sardegna per le RLSA

Prosegue il percorso formativo dalla Femca Sardegna, con la giornata di formazione seminariale: “Le RLSA, sapere e saper fare… la valutazione del rischio”. Al seminario regionale che si è svolto a Cagliari venerdì 4 maggio hanno partecipato 40 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’ambiente (RLSA) con la gradita presenza del Segretario Nazionale femca, LUCA BIANCO e STEFANO RUVOLO, ufficio politiche ambientali della femca nazionale.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale della femca cisl Sardegna, Gian Piero Murgia, che ha presentato e largamente introdotto il seminario porgendo ampi spunti per i diversi dibattiti della giornata e mettendo in risalto quanto importante sia, oggi più che mai, la figura della RLSA, perché come anche riportato nella sua introduzione “non c’è miglior ambientalista di un lavoratore nel proprio posto di lavoro”. 

La prima parte della giornata ha visto l’intervento di Stefano Ruvolo, responsabile dell’Ufficio Politiche Salute Ambiente e Sicurezza della femca cisl, che ha fatto il punto della situazione dando anche qualche aggiornamento sulla contrattazione aziendale in tema di sicurezza, salute e ambiente (HSE) e di Stefano Carta, responsabile regionale femca cisl per le RLSA, che evidenzia qualche problema derivante dal legame RSU – RLSA e il loro rinnovo, utilizzando anche qualche provocazione forte del tipo: “ok ben venga la democrazia, ma in sicurezza è necessaria?”. A tal proposito ci riporta la sua proposta fatta a Roma in fase di contrattazione nazione che prevede un aggiunta di mezzo mandato tra RLSA uscente e RLSA entrante per coadiuvare e introdurre i nuovi eletti. Vigilare, Evidenziare e Denunciare queste sono le parole chiave che Stefano Carta consiglia a tutti i partecipanti. 

 

 

Dopo una breve sosta per il pranzo si è ripreso con la seconda parte del seminario che aveva come tema lo sviluppo della bilateralità con tutti i soggetti che si occupano di HSE. A tal fine sono state invitate alcune aziende maggiormente rappresentative nel territorio Sardo, la SARAS e la PORTOVESME, piccolo rammarico per l’ENI, assente dell’ultimo minuto. Prima Antonello Cogoni, responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) della SARAS e poi Ubaldo Murgia, responsabile del personale della PORTOVESME hanno illustrato chiaramente come avviene il sistema di sicurezza salute e ambiente nelle loro rispettive aziende e anche come si relazionano tutte le figure preposte ( RSU, RLSA   , RSPP, ASPP, Lavoratori, Dirigenti e Imprenditori). 

La giornata, interessante nei suoi contenuti, è stata ravvivata dai vari dibattiti in plenaria. Dibattiti molto forti dove si sono toccati argomenti molto importanti con esperienze, anche personali, su temi di sicurezza, contrattazione e morti bianche. Al dibattito hanno preso parte anche l’ing. Carlo Vinci, responsabile del personale della SARAS, era presente anche il dott. Adriano Murgia responsabile rapporti istituzionali locali della SARAS.

Il segretario regionale Gian Piero Murgia, ricordando che in Sardegna c’è una delle aziende più grandi per numero di dipendenti, gestisce il sistema idrico integrato sardo, sostiene che in termini di sicurezza salute e ambiente ha molte lacune e il sindacato ha un grosso lavoro da fare e una grossa responsabilità per tutelare tutti i lavoratori di ABBANOA. 

A concludere i lavori è stato Luca Bianco, segretario nazionale della femca cisl, che parla della rappresentanza dei lavoratori in materia dei diritti per la sicurezza, perche, come cita nel suo intervento: “una RLSA è comunque un rappresentante sindacale” e “il sindacato deve entrare nel merito della organizzazione del lavoro per gestire la sicurezza”. Conclude richiamando altri temi attuali quali lo sviluppo sostenibile, l’industria scomoda anche per la politica e il prossimo rinnovo del contratto chimico sempre più verso il secondo livello di contrattazione.

 

 

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