La direzione aziendale di Servizi Italia ha annunciato la chiusura del sito produttivo di Podenzano (Piacenza), con effetto dal 1° dicembre 2020, e il trasferimento dei circa 60 dipendenti presso il sito di Castellina (Parma), a oltre 50 km di distanza e con orari di lavoro che rendono disagevole la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Si tratta chiaramente di licenziamenti mascherati.

In considerazione dei grandi sacrifici che i lavoratori del settore delle Lavanderie Industriali stanno facendo nell’affrontare l’emergenza sanitaria, garantendo funzioni essenziali per il Servizio Sanitario Nazionale, riteniamo questa decisione particolarmente grave.

Pur consapevoli dei problemi strutturali che sta vivendo il settore, a partire dal problema delle gare al massimo ribasso, dall’azienda leader in Italia nel settore lavanolo e sterilizzazione kit chirurgici per il SSN ci aspettiamo un atteggiamento completamente diverso.

Da quello che apprendiamo non è un problema di volumi produttivi; infatti, gli stessi saranno trasferiti da Podenzano presso i siti di Bolzaneto (GE) e Castellina (PR), ma la determinazione dell’azienda trae origine da logiche di razionalizzazione economica con un conseguente prezzo da pagare enorme a carico dei lavoratori.

Per questi motivi riteniamo incettabile questa decisione e chiediamo un piano industriale che preveda investimenti e tutela occupazionale.

L’annuncio di un piano di riorganizzazione di questa portata con qualche settimana di anticipo non può che trovare la massima contrarietà da parte delle organizzazioni sindacali.
In primo luogo, chiediamo alla direzione aziendale di fare un passo indietro. È di fondamentale importanza avviare una discussione con le OO.SS. prendendo tutto il tempo necessario per trovare le soluzioni più idonee a garantire l’occupazione e un’organizzazione del lavoro vicina alle esigenze dei lavoratori.

Le Segreterie nazionali
FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL