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La prima giornata inizia con la visita all’Ambasciata italiana, dove siamo ricevuti dall’ambasciatore e dal suo staff. Nell’incontro discutiamo dell’Italia, del Perù ed illustriamo il nostro progetto di cooperazione. Entusiasta, l’ambasciatore Ardizzone ci propone di presentare l’evoluzione del progetto a Lima, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura. All’uscita dell’Ambasciata ci aspettano Joseba e Juan Josè di Iscod, l’ente dedicato alla cooperazione internazionale del sindacato spagnolo UGT e, in Perù, impegnato per lo sviluppo del sindacalismo. Dopo un pranzo in un caratteristico locale gestito dai Salesiani, parliamo della condizione dei lavoratori peruviani, delle varie fasi della politica del Perù nei confronti del mondo del lavoro e delle organizzazioni sindacali.
Oggi è stata una giornata dedicata all’incontro con il sindaco di Arequipa che ci accoglie in maniera molto calorosa e formale al tempo stesso. Il nostro progetto ha risvegliato un gemellaggio tra la città di Biella e Arequipa che sonnecchiava da oltre 25 anni. Dopo una rapida visita al Vescovo locale ci rechiamo a visitare un’azienda terzista tessile e una delegazione di alpaqueros organizzati in cooperative.
Il piccolo grande gesto di aver messo in contatto i produttori con un’azienda biellese che utilizza le fibre nobili ha creato grande fermento e attenzione nei nostri confronti. Domani (con due bombolette di ossigeno al seguito) partiremo per “quota 5.000” ad incontrare direttamente gli allevatori e continuare a far correre il filo della solidarietà e della cooperazione”.