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Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL,CISL,UIL hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta per aiutare le popolazioni, i lavoratori e il sistema produttivo dei territori dell’Emilia-Romagna.
in particolare le province di Ferrara, Modena e Bologna, e della provincia di Mantova, colpite dagli eventi sismici di questi giorni.
In analogia con gli interventi svolti in precedenti occasioni, le parti sociali hanno deciso di favorire, con la collaborazione delle loro articolazioni territoriali, la raccolta in azienda di contributi volontari da parte dei singoli lavoratori tramite la trattenuta dalla busta paga dell’equivalente di un’ora di lavoro, e di invitare le aziende a devolvere un contributo equivalente per la medesima finalità.
Con questo gesto Confindustria e CGIL, CISL, UIL intendono fornire interventi di sostegno alle popolazioni, ai lavoratori e ai sistemi produttivi così duramente colpiti, secondo modalità e forme che le parti individueranno con l’obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione.
I contributi così raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato:
conto corrente bancario n. 12900
presso Carisbo Spa sede di Bologna (Gruppo Intesa Sanpaolo)
IBAN IT11N0638502401100000012900
intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL
causale
FONDO INTERVENTO A FAVORE DELLE POPOLAZIONI, DEI LAVORATORI E DEI
SISTEMI PRODUTTIVI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DELLA PROVINCIA
DI MANTOVA
(31 maggio 2012)
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Comunicato stampa
“Il primo pensiero va ai cittadini che hanno perso la vita, agli operai morti sotto le macerie del terremoto; alle loro famiglie va la nostra piena solidarietà e faremo di tutto per aiutarle”. Così hanno detto i segretari generali di Filctem, Femca, Uilcem, Alberto Morselli, Sergio Gigli, Carmelo Barbagallo.
“Ma il Governo deve dare immediati segnali per la ripresa in sicurezza delle zone colpite che – ricordano i segretari generali – sono tra le più sviluppate ed importanti zone e distretti industriali a livello europeo (ceramica, biomedicale, chimica, maglieria-tessile). Perciò è necessario impegnarsi fin da subito per i necessari sostegni finanziari. Serve la messa in sicurezza del territorio, delle case e delle fabbriche. Bisogna iniziare da subito questo percorso per dare futuro al lavoro. Bisogna ricostruire nella solidarietà e nella sicurezza affinché le persone non si rassegnino. Infine insistono i segretari generali servono misure straordinarie per la ripresa economica: ritardi e inadempienze non sarebbero comprese dalle popolazioni così duramente colpite dal sisma”.
Filctem, Femca, Uilcem chiedono e si uniscono alle iniziative di Cgil, Cisl, Uil all’apertura di una sottoscrizione di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite.
(Roma, 30 maggio 2012)