30/05/2012
Terremoto: lavoro e solidarietà

TERREMOTO: LAVORO E  SOLIDARIETÀ

“Il primo pensiero va ai cittadini che hanno perso la vita, agli operai morti sotto le macerie del terremoto;  alle loro famiglie  va  la nostra  piena solidarietà e faremo di tutto per aiutarle”.  Così hanno detto i segretari generali di Filctem, Femca, Uilcem, Alberto Morselli, Sergio Gigli, Carmelo Barbagallo.

“Ma il Governo deve dare immediati segnali per la ripresa in sicurezza delle zone colpite che – ricordano i segretari generali – sono tra le più sviluppate ed importanti zone e distretti industriali a livello europeo (ceramica, biomedicale, chimica, maglieria-tessile). Perciò è necessario impegnarsi fin da subito per i necessari sostegni finanziari. Serve la messa in sicurezza del territorio, delle case e delle fabbriche. Bisogna iniziare da subito questo percorso per dare futuro al lavoro. Bisogna ricostruire nella solidarietà e nella sicurezza affinché le persone non si rassegnino. Infine insistono i segretari generali servono misure straordinarie per la ripresa economica:  ritardi e inadempienze non sarebbero comprese dalle popolazioni così duramente colpite dal sisma”.

Filctem, Femca, Uilcem chiedono e si uniscono alle iniziative di Cgil, Cisl, Uil all’apertura di una sottoscrizione di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite.

Roma, 30 maggio 2012

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