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“Non c’è mai stata un’affluenza così alta- commenta a caldo Nicola Brancher, già delegato sindacale dell’azienda e ora dirigente della Federazione dei chimici della Cisl – è un successo per tutti, specie in tempi come questi dove le urne della politica hanno sempre meno affluenza”.
Tre le liste in competizione, una per ogni confederazione sindacale. Alla conta delle schede, che si è svolta oggi pomeriggio, ha prevalso quella dei 17 candidati della Femca Cisl che ha conquistato la maggioranza assoluta dei voti (282) e dei delegati eletti: 7 su 13. A seguire la Filctem Cgil con 182 voti e 5 eletti e la Uilcem che ha raccolto 15 preferenze ed un rappresentante.
La Cisl si era presentata alla scadenza elettorale con lo slogan “Teniamo pulito il nuovo sentiero” puntando su un programma di tre punti: tutelare lo stabilimento di Trichiana, tutelare i lavoratori e impegno per garantire zero licenziamenti.
L’Azienda è infatti in difficoltà dovuta alla crisi dei consumi e del mercato delle abitazioni. Al momento vi è stato fatto fronte ricorrendo ad uno degli ammortizzatori preferiti, se non il cavallo di battaglia della Cisl: il Contratto di Solidarietà in scadenza per fine anno. “Trichiana – spiega Brancher- ha molte chance da giocare per rimanere attiva e produttiva anche nel futuro. Il nostro punto forte è la qualità dei prodotti che deve essere migliorata con nuovi investimenti sulla linee, valorizzando la professionalità dei singoli lavoratori e dei reparti, rendendo più competitivo il prodotto. I lavoratori ci hanno accordato il loro consenso per sostenere questa strategia”.