Stato di agitazione alle Ceramiche Gardenia Orchidea, azienda di Fiorano che occupa attualmente 259 dipendenti tra operai e impiegati ed è in concordato preventivo dal 7 settembre 2015 in attesa di omologa. I lavoratori, riuniti in assemblea insieme alle rsu (rappresentanze sindacali unitarie), Femca Cisl e Filctem Cgil, esprimono preoccupazione per la situazione aziendale e il futuro occupazionale.
«Sono ancora molto incerte le prospettive della Gardenia Orchidea nei prossimi mesi – affermano rsu e sindacati – Il piano industriale presentato sia a noi che al commissario probabilmente verrà modificato. A fine luglio l’azienda ha fermato l’impianto Bitech per produrre piastrelle da rivestimento, in quanto lo considera non più strategico e altamente improduttivo. Era stato annunciato un intervento per convertirlo ad altre tipologie produttive da settembre, ma a oggi non è stato definito alcun progetto, quindi non sappiamo se e quali ricadute occupazionali dovremo affrontare.
Nel frattempo – continuano rsu, Femca e Ficltem – è stata attivata una cassa integrazione straordinaria per crisi della durata di sei mesi; partirà a settembre e non è chiaro cosa succederà a febbraio 2017, soprattutto se l’impianto non riparte o non si converte. Sicuramente con il solo impianto Gitech non ci sono le condizioni per sperare che l’azienda possa farcela».
Oltre a ciò, il prossimo 21 settembre è prevista l’adunanza dei creditori delle Ceramiche Gardenia Orchidea chiamati a esprimere il proprio voto sul piano concordatario presentato dall’azienda. L’adunanza era prevista il 6 luglio, ma è stata spostata su richiesta aziendale. In sostanza, tra cigs, piano industriale incompleto e attesa di omologa del concordato, i lavoratori non sanno quale futuro li attende e sono, perciò, in forte apprensione.
Per questo l’assemblea ha deciso di proclamare lo stato di agitazione e un pacchetto di ore di sciopero a disposizione della rsu che verranno utilizzate già dai prossimi giorni se la Gardenia Orchidea non scioglierà al più presto le riserve sul progetto industriale.
Modena, 13 settembre 2016