27/11/2017
ENGIE, i sindacati: l’azienda dia applicazione a tutti i contratti dell’energia

I Segretari generali di Filctem-Cgil, Flaei e Femca Cisl e Uiltec-Uil, rispettivamente Emilio Miceli, Carlo Meazzi, Nora Garofalo e Paolo Pirani hanno scritto alle Associazioni datoriali di categoria, Utilitalia, Energia Concorrente, Anigas e Elettricità Futura, in merito all’applicazione dei contratti Nazionali di Settore nel Gruppo Engie.

Le Segreterie hanno espresso il loro netto dissenso rispetto alle affermazioni della Società Engie che intenderebbe disdire l’applicazione degli attuali contratti gas-acqua ed elettrico in favore del solo contratto metalmeccanico.

“La presenza di più contratti in Engie – scrivono Miceli, Meazzi, Garofalo e Pirani – è storicamente consolidata ed è ascrivibile al fatto che, nonostante sia una Società energetica a tutti gli effetti, svolge al proprio interno alcune attività di costruzione e manutenzione di impianti termici ed energetici”.

Ciò ha consentito, negli anni, la coesistenza di più contratti collettivi e, l’avvenuta integrazione organizzativa fra mercato delle commodities e servizi a sostegno delle stesse. Questa configurazione ha consentito l’avvio di un percorso di armonizzazione di tutti i trattamenti di 2° livello, fermo restando la prosecuzione dell’applicazione degli attuali contratti esistenti, comprese le flessibilità in essi contenute derivanti dai ben noti accordi interconfederali.

“Questo percorso – sottolineano i Segretari – per noi efficace e rispettoso delle relazioni sindacali a tutti i livelli e condiviso inizialmente anche dalla Società, verrà bruscamente e inevitabilmente interrotto qualora Engie non riveda la propria posizione”.

I sindacati hanno ribadito che quanto richiesto da Engie non è percorribile, a nessuna condizione.

Il tema della transizione energetica è molto serio, va affrontato con senso di responsabilità e già vede le Parti impegnate in un importante lavoro di analisi. È un tema che interesserà direttamente il rinnovo dei prossimi contratti e di come i nuovi mestieri dell’energia, che interessano tutte le aziende del settore (non solo Engie), potranno trovare spazio nei contratti applicati.

“La stipula di un accordo contrattuale – proseguono i quattro – è un impegno politico che va rispettato, al di là degli obblighi legali. Non si sceglie quale contratto applicare in virtù di una convenienza momentanea”.

FILCTEM, FLAEI, FEMCA e UILTEC chiedono con forza alle Organizzazioni di Categoria di intervenire tempestivamente e nello stesso tempo sono disponibili ad aprire un confronto, al fine di superare questa inaccettabile situazione.

“Non si può tollerare – concludono i Segretari Generali – che dopo gli sforzi compiuti per rinnovare i contratti nazionali, questi non vengano applicati per ragioni che nulla hanno a che fare con la funzionalità delle Imprese e l’efficienza dei loro servizi”.

Roma, 24 novembre 2017

   Le segreterie Nazionali

Filctem Femca Flaei Uiltec

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