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“Il polo petrolifero Eni di Sannazzaro rappresenta un insediamento industriale importante non solo per quanto riguarda la presenza dell’Eni nel panorama nazionale, ma anche per l’intreccio forte che il sito ha con il territorio, con cui si integra e per il quale deve essere sempre di più volano per lo sviluppo e la crescita sociale”. Lo ha detto la segretaria generale della Femca-Cisl, Nora Garofalo, visitando lo stabilimento a Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia.
“Il tema della sicurezza – ha sottolineato – resta prioritario: la raffineria ha standard davvero elevati, ma il recente incidente ci impone di non abbassare la guardia e di rafforzare ulteriormente i controlli, anche attraverso un confronto al tavolo sindacale e adottando una modalità comunicativa ancora più diffusa. La Cisl e la Femca continuano a battersi per eliminare il sistema dell’aggiudicazione degli appalti al ribasso, una scelta che comporta spesso risparmi sulla sicurezza. Molto importante – ha sottolineato la segretaria della Femca –l’equiparazione dei lavoratori dell’indotto con i lavoratori diretti di Eni. Con la società abbiamo firmato numerosi accordi, come ad esempio di giugno ad Atene sulle relazioni industriali e sulla responsabilità sociale di impresa”.
“Tra i risultati ottenuti – spiega – c’è quello molto importante dell’estensione delle prescrizioni sugli standard Eni su salute e sicurezza a tutti i lavoratori della catena di fornitura e subfornitura. Nel corso della visita – ha proseguito Garofalo – ho avuto il piacere di incontrare tantissimi lavoratori e delegati, che grazie alla loro professionalità e competenza rendono grande questa realtà. In questi giorni sono alle prese con i preparativi per le attese elezioni delle Rsu, che si terranno dal 9 al 17 ottobre. Un appuntamento che conferma l’importanza della partecipazione e della rappresentanza in una realtà, quella dell’Eni, che si è sempre caratterizzata per la modernità e l’altissimo livello delle relazioni sindacali”, ha concluso Garofalo.