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Martedì 27 marzo 2012, presso Confindustria Ceramica, a Sassuolo, è stato presentato alla stampa il ‘Piano formativo per persone in mobilità del settore ceramico’, un innovativo progetto rivolto a lavoratori in mobilità, con l’obiettivo di favorirne l’occupabilità.
Il ‘Piano formativo’ nasce da un accordo fra Confindustria Ceramica, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil che risconoscono il ruolo strategico della formazione e si sono affidate, per rispondere a un bando di Fondimpresa, a una associazione temporanea di imprese tra Cerform e Ifoa, che operano in parternariato con GiGroup, agenzia per il lavoro, e in collaborazione con Unimpiego Confindustria, società di intermediazione.
L’obiettivo del piano è favorire il reimpiego di lavoratori che hanno perso il posto in conseguenza della crisi, sostenendo la loro occupabilità e l’adattabilità delle loro competenze per favorirne il reinserimento lavorativo, attraverso interventi formativi in grado di fornire competenze adeguate, certificate, riconosciute dal mondo del lavoro, specialistiche e aggiornate rispetto ai mutamenti del contesto produttivo.
Il piano formativo è già riuscito a partire con 20 adesioni, selezionate fra i 500 lavoratori in mobilità provenienti da aziende aderenti a Fondimpresa delle province di Modena e Reggio Emilia. Ogni partecipante può scegliere fra diversi moduli, legati o meno al settore ceramico, con l’obbligo di inserire anche due moduli di orientamento e di ricerca del lavoro.
Le azioni riguardano le fasi e l’insieme dei cicli produttivi delle lavorazioni ceramiche; la conduzione di impianti e l’innovazione di prodotto e di processo; la logistica del magazzino e l’abilitazione alla guida dei carrelli elevatori; l’installazione di fotovoltaico e solare termico; gli strumenti informatici; la lingua inglese, spagnola e il perfezionamento della lingua italiana; l’organizzazione e la gestione di eventi; il disegno meccanico e la progettazione tridimensionale; la progettazione e comunicazione grafica; la cucina e la ristorazione; oltre a un modulo sulla autoimprenditorialita’ low cost, che può fornire supporto nella costruzione di percorsi lavorativi autonomi.
Franco Garofalo, della segreteria regionale Femca Cisl dell’Emilia Romagna, ha dichiarato: “La formazione è da sempre uno strumento determinante per consentire alle persone di acquisire competenze e professionalità da spendere nel mercato del lavoro. Il nostro paese, il nostro sistema industriale, non potrebbe competere nell’economia globale se non investisse nei “saperi” dei lavoratori, intesi come conoscenze, abilità, sviluppo e crescita personale.
In uno scenario di crisi globale come quello con il quale ci stiamo misurando in questi ultimi anni anche nel nostro paese, dove si assiste ogni giorno alla chiusura di attività produttive con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, è assolutamente necessario investire sulle persone aggiornando e potenziando le professionalità o, come nel caso dell’intervento formativo per persone in mobilità del settore ceramico, fornendo loro competenze, conoscenze e “nuovi saperi” per poter rientrare quanto prima nel mondo del lavoro.
Nella nostra regione il comparto ceramico è stato fortemente penalizzato dalla crisi e si è deciso di cogliere l’opportunità offerta da Fondimpresa per “recuperare”, attraverso percorsi formativi dedicati, lavoratori oggi in mobilità e fuori dall’azienda. L’auspicio di tutti è che questa attività formativa sia un’occasione per generare anche nuove energie e motivazioni e consenta alle persone coinvolte un rapido ritorno nel mondo del lavoro, preferibilmente nello stesso comparto ceramico di provenienza”.