17/03/2017
Gas Acqua, adesioni allo sciopero generale del 90%. Colombini: al più presto ripresa delle trattative per garantire tutela del potere d’acquisto e iniziative di welfare contrattuale

È del 90% l’adesione allo sciopero generale del settore Gas-Acqua per il rinnovo del contratto, che interessa oltre 45 mila lavoratori, scaduto da oltre 14 mesi. “Lo sciopero è stato molto sentito – commentano i segretari generali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, rispettivamente Emilio Miceli, Angelo Colombini e Paolo Pirani – anche perché le proposte delle aziende sono davvero inaccettabili e i lavoratori non sono disposti ad accogliere condizioni lavorative peggiorative sotto tutti gli aspetti”. “Rivendichiamo con forza il diritto alla contrattazione – concludono – e il rinnovo del contratto, che qualifichi la parte normativa e tuteli il potere di acquisto dei salari”.

Soddisfatto Angelo Colombini: ” Una ottima riuscita dello sciopero nazionale dei lavoratori del settore gas acqua, che ha visto una grande adesione ai presidi organizzati da Femca, Filctem e Uiltec in tutta Italia e davanti alle principali aziende. La mobilitazione – ha dichiarato il Segretario generale – servirà a riaprire il tavolo negoziale per il rinnovo del ccnl, ormai scaduto da 14 mesi. Una condizione inaccettabile che richiama alla responsabilità le controparti datoriali. Il settore è segnato dalla piena applicazione di normative che ormai da anni determinano condizione di instabilità. Il rinnovo del contratto – conclude – dovrà pertanto garantire la tutela del potere d’acquisto e il consolidamento e sviluppo di iniziative positive di welfare contrattuale e nell’area dei diritti, oltre a incidere anche su alcune questioni fondamentali come la continuità dei rapporti di lavoro di tutti gli addetti, in particolare del settore gas, coinvolto nell’avvio delle gare per la concessione del servizio distribuzione”.

LE MOBILITAZIONI E I PRESIDI DEI LAVORATORI IN TUTTA ITALIA

Accanto allo sciopero i sindacati di categoria hanno quindi organizzato iniziative riuscitissime di protesta in tutti i territori: i lavoratori piemontesi si sono riuniti in presidio a Torino dalle ore 10 alle ore 12 davanti alla sede di Confservizi Piemonte; in Liguria la manifestazione si è svolta a Genova, dove i lavoratori sono confluiti per via Santi Giacomo e Filippo e la Prefettura di Genova; in Lombardia il presidio si è svolto a Milano dalle 8.30 alle 13 sotto la sede di A2A in via Largo Augusto; tante le iniziative nel Veneto, dove a Padova i lavoratori si sono divisi in 2 presidi davanti alle sedi del gruppo Hera/Aps, mentre altri 3 presidi si sono svolti davanti alle sedi del gruppo ETRA (Rubano, Cittadella, Vigonza), a Rovigo i manifestanti si sono riuniti davanti alla sede di Polesine Acque, a Vicenza dalle 7.30 alle 11 è stato organizzato il presidio tra gli ingressi della AMCPS e Acque Vicentine in viale dell’Industria, a Verona manifestazione in via Campo Marzo davanti alla sede di Acque Veronesi, e a Mestre in piazza Ferretto sotto la Torre dell’Orologio; in Toscana si sono svolti a Firenze, presso Palazzo Vecchio, a Livorno, davanti la sede di ASA in via del Gazometro, a Lucca di fronte alla sede della Prefettura in Piazza Napoleone, a Pisa davanti la sede del Gruppo Acque di Toscana Energia, i presidi di tutti i lavoratori gasisti e acquedottisti; l’Abruzzo ha partecipato con un presidio davanti alla sede della Multiservizi Prometeo di Ancona, e da Pesaro in Emilia Romagna: è partito alle 7.30 il presidio presso la sede Iren Parma in via S. Margherita, mentre a Bologna alle 9.30 si è svolta l’assemblea pubblica con presidio presso sede centrale del Gruppo Hera, in Viale Berti Pichat, 2/4; nel Lazio tutti i lavoratori sono confluiti a partire dalle 8.30 sotto la sede di Italgas a Roma, presenti anche i lavoratori di Acea e SOGESID; in Campania il presidio si è svolto a Napoli sotto la sede di Napoletana Gas/Italgas a partire dalle ore 8.00; in Puglia il presidio è stato organizzato sotto la sede dell’Acquedotto Pugliese a Bari; in Sicilia si sono svolti presidi a Siracusa sotto la sede della direzione SIAM, a Caltanissetta sotto la sede della Caltacqua e a Messina sotto la sede di Confindustria; in Sardegna il presidio si è svolto sotto la sede di Abonoa; in tutti gli altri territori sono state organizzate assemblee su tutti i posti di lavoro.

 

Roma, 17 marzo 2017

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