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Il 25 novembre ricorre l’annuale giornata scelta dalle Nazioni Unite per richiamare tutti i soggetti coinvolti alla lotta costante contro la violenza e le molestie di genere.
Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia il 31,5% delle 16-70enni (quasi 6 milioni 790 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica. Ed è anche sul luogo di lavoro che le donne devono fronteggiare abusi psicologici, verbali, e di carattere sessuale: sono 1 milione e 173 mila infatti le lavoratrici che sono state sottoposte a ricatti sessuali per ottenere un lavoro, per mantenerlo o per ottenere progressioni di carriera. Di queste, il 33,8% ha cambiato lavoro o ha rinunciato alla carriera, il 10,9% è stata licenziata o messa in cassa integrazione o non è stata assunta.
Sollecitiamo quindi l’implementazione delle piattaforme antiviolenza e degli accordi sindacali che tutelano le donne nei luoghi di lavoro e supportano le vittime di molestie, perché riacquistino la propria autonomia e forza.
A livello internazionale, sosteniamo la ratifica della recente Convenzione 190 dell’ILO in tutti i Paesi del mondo.
Con il contributo di tutti, il cambiamento è possibile!