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Come delegazione sindacale di Femca, Filctem e Uiltec abbiamo espresso, sui contenuti dell’intesa, un giudizio più che positivo. E’ stata una trattativa complessa e difficile, in alcuni momenti anche caratterizzata da forti tensioni nell’affrontare alcuni temi: mercato del lavoro, welfare contrattuale e salario. Il risultato economico raggiunto è positivo, superiore all’inflazione attesa nei prossimo triennio.
Si è rafforzata la partecipazione dei lavoratori e delle RSU, condividendo un percorso sulle relazioni sindacali che prevede il rafforzamento dell’Osservatorio Nazionale e dell’EBO (Ente Bilaterale dell’Occhialeria), in particolare sulle politiche industriali e la realizzazione di un testo unico sui diritti di maternità/paternità, formazione continua, ambiente e sicurezza, diritto allo studio, linee guida sulla partecipazione e la responsabilità sociale.
Si è previsto la definizione di progetti di formazione congiunta tra RSU e Direzioni Aziendali, in particolare per l’applicazione del nuovo inquadramento.
È stata concordata la revisione della normativa del part-time riguardante le cause elastiche. La norma che dà la possibilità di trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time nella misura del 2% sul totale dei dipendenti, nei congedi parentali nel caso di bisogno di cura dei figli, la cui età è stata elevata da 10 a 13 anni.
Per le malattie gravi e terapie salvavita si è concordato il diritto al part-time oltre il limite della percentualmente contrattuale, innalzando il periodo di conservazione del posto per malattia di ulteriori due mesi.
In caso di ricovero ospedaliero o day hospital dei figli dei dipendenti, le giornate di permessi retribuiti passano da una a due.
Arriva a compimento il nuovo inquadramento professionale con partenza dal 1 gennaio 2017.
In merito al welfare contrattuale, abbiamo riportato un importante risultato che vedrà dal 2017 l’avvio della sanità integrativa, con un contributo a carico delle imprese di 8 € per ogni lavoratore. Sempre a partire dal 2017, per i lavoratori iscritti ai fondi contrattuali di previdenza complementare, la contribuzione a carico delle imprese verrà aumentata dello 0,20% per il finanziamento di un’assicurazione (clause accessorie) in caso di premorienza e invalidità permanente.
Il tema del Mercato del Lavoro è stato il punto più dibattuto, in quanto l’Anfao richiedeva percentuali elevate (50%) di contratti a termine e somministrati. Si è concordata una percentuale massima del 25%, che non potrà essere superata sommando le due tipologie: contratto a tempo determinato e contratto di somministrazione a tempo determinato. Per i contratti a somministrazione a termine la percentuale non potrà comunque superare il 10%.
Sulla parte economica, l’intesa prevede un aumento dei minimi di 74,63 € a regime per il 3°livello, così frazionati: dal 1 gennaio 2017 € 55,96 – dal 1 maggio 2017 € 12,32 – dal 1 febbraio 2018 € 6,35. Il montante salariale è di € 1.800.
L’elemento di perequazione salariale per i lavoratori che non hanno premi aziendali sale da 310 a 320 €.
Si è rafforzato l’impegno sulle linee guida al fine di favorire la nascita e lo sviluppo di esperienze partecipative in azienda, per definire comuni orientamenti sulla “responsabilità sociale dell’impresa” e per meglio indirizzare la contrattazione di secondo livello.
È stata una trattativa lunga e difficile, caratterizzata da una situazione economica difficile per il manifatturiero, che vede però il settore dell’occhialeria italiana in una situazione positiva sul mercato, accrescendo la percentuale di vendita e della crescita del fatturato.
Con il rinnovo si è riusciti a salvaguardare il ruolo della contrattazione nazionale, sempre più messa in discussion in questo periodo, rafforzando allo stesso tempo anche il ruolo della contrattazione di secondo livello. Il rinnovo mantiene e rafforza il potere d’acquisto delle retribuzioni nel triennio, impegnando le imprese per un sviluppo economico e produttivo nella competitività internazionale.
Roma, 20 luglio 2016
La Segreteria Nazionale Femca Cisl