Tutte le filiere industriali sono sottoposte a sfide che debbono essere comprese, accettate, accompagnate e sviluppate, attraverso modalità di relazione e contrattazione che possano convergere verso obiettivi compatibili e sostenibili per il Paese e il suo territorio, che siano condivisi tra le parti sociali, in particolare quelle di settore, a tutti i livelli. Questo seminario di studio ha avuto, perciò, la valenza strategica di tornare a incontrarsi per confrontarsi con gli esperti e i protagonisti del settore, provenienti dal mondo accademico, dalle imprese, e dalla federazione Femca, al fine di contribuire alla “creazione di valore sociale” attraverso una più ampia riflessione di carattere culturale e politica, anche in vista degli impegni congressuali del prossimo anno.
Nella prima giornata, a introdurre i lavori è intervenuto il responsabile nazionale di comparto Gianluca Bianco, che ha poi lasciato la parola agli importanti ospiti che si sono avvicendati durante la giornata e con i quali i partecipanti hanno avuto modo di interfacciarsi attivamente sui termini del problema. Il professor Sebastiano Fadda, Università degli Studi di Roma Tre, ha focalizzato l’attenzione della platea sul problema della stagnazione della produttività che il sistema economico e industriale italiano sta fronteggiando a partire dal 2009. A seguire, le esperienze di innovazione e progettualità vincenti a livello aziendale, raccontate dai protagonisti della realtà datoriale: Andrea Bianchi, Direttore delle politiche industriali di Confindustria, Antonio Messina, a.d. Merck Italia e vicepresidente di Farmindustria, Cosimo Franco, a.d. Endura S.p.a. e Presidente Responsable Care Federchimica, Andrea Canetti, Responsabile area Ambiente e Energia di Confindustria Ceramica, Libero Cantarella, Direttore di Unionplast.
Non è mancato il contributo da parte delle istituzioni, con il collegamento via Skype di Stefano Firpo, Direttore generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha illustrato le ultime iniziative messe in cantiere da parte del Governo a sostegno dell’industria. La giornata si è completata con le proposte Cisl da parte del Segretario Confederale Giuseppe Farina.
Gli interventi della seconda giornata hanno esplorato invece due casi aziendali di contrattazione per l’innovazione: sulla riconversione di Versalis nel sito di Porto Torres è intervenuto Luca Velluto, Segretario Generale Femca Sassari. Dal nord-est Italia, invece, Ivana Dal Forno, Segretaria Regionale Femca Veneto, ha presentato il caso di una piccola impresa, A.T.E. S.r.l., in fase di sviluppo e ricambio generazionale.
La parola è passata poi ai rappresentanti delle parti sociali datoriali per il confronto con il pubblico di partecipanti. Fiorenzo Colombo, Direttore di BiblioLavoro, ha moderato quindi un vivace dialogo attorno al concetto di sostenibilità del lavoro, soprattutto in merito alla tematica della cosiddetta Industry 4.0 e su come le imprese intendono conciliare la spinta verso la galoppante digitalizzazione dei processi produttivi con la questione occupazionale. A interfacciarsi, Glauco Roberti di Confindustria Ceramica, Ezio Borreani di Assovetro, Marco Cervini della Federazione Gomma-Plastica, Maria Rita Iorio di Farmindustria, Andrea Piscitelli di Federchimica, assieme al Segretario Generale Femca Cisl, Angelo Colombini.
